martedì, ottobre 31, 2006

turgido e radicale



E bravo Marco! .. ancora una volta abbiamo posato lo sguardo su di voi. Una capacitá mediatica senza eguali. Un grande talento... oggi piú che mai sprecato.
Premetto che non conosco (meglio forse ri-conosco?)piú di tanto gli amici radicali (ahimé ormai é passato del tempo da quando vi frequentavo attivamente...) e che ormai le scenette-sceneggiate mi sembrano piú che altro molto chic e poco schock...
Quanti ne ha fatti fuori di figlietti il nostro Crono Giacinto?
Ricordo Giovanni Negri giovanissimo segretario radicale, poi "Piacione" che se ne andó per i lidi verdeggianti, e chi non ricorda gli anni d'oro di Mauro Mellini? Ormai un desaparecido tra le pagine ufficiali del Partito? Oppure Dupuis? Qualcuno sa ancora cosa fa?Per non parlare dei Teodori, Vito, Taradash, Della Vedova? E degli innumerevoli scomparsi, espulsi, cacciati, rinnegati...
E adesso é arrivata l'ora del Capezzolone ormai turgido pronto a sbocciare... troppo per il nostro Crono che con i suoi occhietti ammalianti - quasi chiedessero perdono prima dell'atto pantagruelico - lo ha ipnotizzato - al chè il nostro giovine -quasi fosse una vittima del baffone staliniano - gli ha implorato piangente «E' indice di un malanimo che non capisco. Ma io ho per te affetto e rispetto»...
E quello... hamm.. hamm.. gnam.. vieni qui belloccio... vieni da papá che te vojo magná! Vieni carino... su! Emma... Emma! Dì qualcosa Emma!
"Ma sí Marcolone... non c'é proprio respetto pe te!....Caro Daniele non basti da solo, anche se sei bravissimo. Anch'io nel mio piccolo...".
"Ecco... non lo vuole capire il nostro pupetto che io sono mesi che digiuno... 5 mesi che non magno carne fresca... e adesso ho fame!"
"Vieni qua dolcino mio.. dai non famme aspetta'!
Si racconta che alla corte di re Crono venga cresciuta la nuova figlioletta Rita nella Torre...
Buon appetito Marcrono!

sabato, ottobre 28, 2006

Son tornati a cento e a mille i guerrieri di Parigi...


Rieccoli sono l`immagine del fallimento dell`integrazione plurièl..

Il Profumo sospetto della condivisione

La lettera dell`Amministratore delegato di Unicredit-Group al Corrierone è un`altro esempio-scempio di come gli interessi e i privilegi continuino ad esercitare nella politica economica del Paese una scellerata e disinvolta leggerezza di Giudizio sui conti dell`ultima Finanziaria di RomanoSchioppa. Tutti sanno che l`80% della finanza italiana è schierata con Prodi: Banche, Assicurazioni etc etc. e le dichiarazioni prelettorali nè erana una chiarissima testimonianza. Che ora però Profumo ritenga che la direzione intrapresa sia quella giusta stupisce in modo sospetto. Tutti gli economisti di senno hanno sostenuto la follia contabile di Padoa-Visco e soci. Come può un banchiere così altolocato non dire con onestà (troppo poca?) che negli anni precedenti la crescita bassa non consentiva vacche grasse? Oppure non dire che nonostante la crescita ridotta le tasse sono diminuite? O ancora, che nonostante questo siano state fatte riforme come quella del lavoro, della scuola, delle pensioni, del diritto fallimentare che hanno aiutato e non poco la nostra economia? Cita le imposizioni di Francia e Germania (modelli obsoleti e checchè ne dica il banchiere in crisi profonda) superiori a quella italiana, ma non dice che là il sistema pubblico funziona meglio, vedi trasporti, sanità, infrastrutture etc. In quei Paesi gli sprechi ( ecco cosa si dovrebbe fare e niente più, daltronde come Profumo e i suoi tagli, ha fatto con la sua Banca in Italia e in Germania con l`aquisita Hypovereinsbank) non sono minimamente comparabili a quelli italiani, dove forse la Francia ci assomiglia più che la Germania. Il deforme esproprio del Tfr, il di fatto blocco delle Tav e del ponte sullo stretto, l`innalzamento delle tasse, l`anagrafe tributaria e le sue 55 leggine di controllo esasperato sul cittadino, la riduzione delle fonti alla scuola, il modo in cui sono previsti tagli ai comuni e alle regioni e si potrebbe continuare a lungo cos`anno di riformista? I tanti Profumo così come il Corriere hanno da tempo scelto la scorciatoia più conveniente(nel senso autentico dell`utile per loro). Ma per favore non parlateci di economia virtuosa da seguire, voi siete l`esempio più nefasto e furbo che si dovrebbe imitare!

venerdì, ottobre 27, 2006

Giurie popolari come controllori del Governo per Segolene Royal

Se volesse potremo offrire il nostro Saverio Borrelli che in quanto a capacità di controlli (a suo specialissimo modo) non ha eguali. Manco se gli eletti dei Parlamenti fossero votati dai marziani!!La fantasia rivoluzionaria dei francesi non ha eguali. Per chi invece fosse frustrato per la bassezza della politica italiana non sarebbe male che ogni tanto si guardasse alle gesta della politica oltre confine. Non solo tra i ridicoli Galletti, ma anche nell`impantanata piccola (ex-grande) Germania o nella Spagna Zapaterista. Non che il mal comune mezzo gaudio sia di aiuto alla nostra Italietta di età Prodiana, ma perlomeno, non ci farebbe prendere per oro colato ciò che altrove viene scritto e mostrato su di noi.

FT, virata in 48 ore...con gioco di prestigio

Che il Financial Times non sia da prendere sul serio lo dimostra la virata sui commenti alla Finanziaria di Romano-Schioppa, prima criticissimi, poi, dopo qualche Sinistra pressione rieccoli aprire: l`Italia può salvarsi! In era Silvio ovviamente le pressioni non sarebbero servite, lui era il male assoluto. Troppi all`estero gli amici dei sinistri disposti a sostenere il Mostro. Tragicamente a pagare saranno gli italiani. Ma per nostra consolazione non dureranno. Chi certo non si salverà dalla nostra considerazione è il FT.

Una toilette per troppi

Dicono di essere riusciti nella quadratura del cerchio, ma continuano quotidianamente a litigare, perchè il cerchio su cui lavorano, più che del cerchio ha le sembianze della forma ovale.... per questo continuano a farla fuori.

giovedì, ottobre 26, 2006

Germania...Pace & Guerra & Pace vs Guerra o Pace



Il mondo combatte una delle sfide piú importanti del dopo-Glasnost. Non importa come la pensiamo sul tema e quale posizione abbiamo: Siamo dentro questa Storia e non possiamo confidare speranzosi in un Destino. Per questo il tema rimane sulla bocca di tutti e sulle nostre menti dapertutto... qui in Europa come anche nel resto del pianeta. Alcuni di noi pensano all'esistenza di un'antinomia tra i due concetti, altri scorgono una soluzione nella forza e un pericolo nella mancanza di quest'ultima.
L'ultimo esempio tedesco ne racchiude tutto il senso: Lo scoop della Bild Zeitung che ha mostrato tempestivamente le foto di alcuni soldati tedeschi che "scherzano" con i teschi di alcuni morti in suolo afghano ha riacceso il dibattito sul senso dell'operazione Enduring Freedom. Se fosse successo in Italia avremo "letto" un complotto. Le immagini datate che riaffiorano in un momento delicato in cui si decide al parlamento per il prolungamento della permanenza delle forze tedesche , se non é un caso , é certamente un segno molto particolare del Destino.
Cosa fare? O meglio dove andare? La Germania si interroga oggi e continua a non dare risposte. Cosí come l'Italia, la Francia e gli altri membri dell'Unioncina.
L'Europa é a un bivio e si rifiuta di crescere assumendosi le sue responsabilitá. L'oppio, afghano e no, noi lo sentiamo dappertutto. Ci stanca e non aiuta sicuramente a rialzarci.
Qualcuno ci svegli da questo torpore e ci indichi una nuova direzione. Fuori da questa fumeria. Gliene saremo molto grati.

martedì, ottobre 24, 2006

Libertá di stampa: Il ranking 2006 nel mondo















I reporter senza frontiere hanno pubblicato oggi il rapporto sulla libertá di stampa nel mondo. La valutazione é basata su alcuni criteri che vengono chiariti sulla pagina di RSF.
Una pagina che vale la pena di visitare - soprattutto se si pensa ad alcune situazioni politico-economiche createsi dalla caduta del muro (penso ai cosidetti totalitarismi capitalistici (Cina, Cuba) o alle pseudo-democrazie post-comuniste (Russia, Ucraina, ex-repubbliche sovietiche). L'Italia guadagna 2 posti rispetto al 2005.

The ranking
N° Country Score
1 Finland 0,50
- Iceland 0,50
- Ireland 0,50
- Netherlands 0,50
5 Czech Republic 0,75
6 Estonia 2,00
- Norway 2,00
8 Slovakia 2,50
- Switzerland 2,50
10 Hungary 3,00
- Latvia 3,00
- Portugal 3,00
- Slovenia 3,00
14 Belgium 4,00
- Sweden 4,00
16 Austria 4,50
- Bolivia 4,50
- Canada 4,50
19 Bosnia and Herzegovina 5,00
- Denmark 5,00
- New-Zealand 5,00
- Trinidad and Tobago 5,00
23 Benin 5,50
- Germany 5,50
- Jamaica 5,50
26 Namibia 6,00
27 Lithuania 6,50
- United Kingdom 6,50
29 Costa Rica 6,67
30 Cyprus 7,50
31 South Korea 7,75
32 Greece 8,00
- Mauritius 8,00
34 Ghana 8,50
35 Australia 9,00
- Bulgaria 9,00
- France 9,00
- Mali 9,00
39 Panama 9,50
40 Italy 9,90
41 El Salvador 10,00
- Spain 10,00
43 Taiwan 10,50
44 South Africa 11,25
45 Cape Verde 11,50
- Macedonia 11,50
- Mozambique 11,50
- Serbia and Montenegro 11,50
49 Chile 11,63
50 Israel 12,00
51 Japan 12,50
52 Dominican Republic 12,75
53 Botswana 13,00
- Croatia 13,00
- Tonga 13,00
- United States of America 13,00
57 Uruguay 13,75
58 Fiji 14,00
- Hong-Kong 14,00
- Poland 14,00
- Romania 14,00
62 Central African Republic 14,50
- Cyprus (North) 14,50
- Guinea-Bissau 14,50
- Honduras 14,50
66 Madagascar 15,00
- Togo 15,00
68 Ecuador 15,25
69 Nicaragua 15,50
70 Burkina Faso 16,00
- Kosovo 16,00
- Lesotho 16,00
73 Congo 17,00
- Kuwait 17,00
75 Brazil 17,17
76 Argentina 17,30
77 Mauritania 17,50
- Senegal 17,50
- United Arab Emirates 17,50
80 Albania 18,00
- Qatar 18,00
82 Paraguay 18,25
83 Timor-Leste 18,50
84 Liberia 19,00
85 Moldova 19,17
86 Mongolia 19,25
87 Haiti 19,50
88 Tanzania 19,82
89 Georgia 21,00
90 Guatemala 21,25
91 Angola 21,50
92 Malaysia 22,25
93 Comoros 22,50
- Zambia 22,50
95 Niger 24,50
- Seychelles 24,50
97 Morocco 24,83
98 Bhutan 25,00
- Côte d’Ivoire 25,00
- Turkey 25,00
101 Armenia 25,50
- Malawi 25,50
103 Indonesia 26,00
- Sierra Leone 26,00
105 India 26,50
- Ukraine 26,50
107 Lebanon 27,00
108 Cambodia 27,25
109 Guinea 27,50
- Jordan 27,50
111 Bahrein 28,00
112 Cameroon 28,25
- Peru 28,25
114 Gabon 28,50
115 Venezuela 29,00
116 Uganda 29,83
117 Tajikistan 30,00
118 Kenya 30,25
119 United States of America (extra-territorial) 31,50
120 Nigeria 32,23
121 Djibouti 33,00
122 Thailand 33,50
123 Kyrgyzstan 34,00
124 Chad 35,50
125 Burundi 39,83
126 Algeria 40,00
127 Swaziland 40,50
128 Kazakhstan 41,00
- Rwanda 41,00
130 Afghanistan 44,25
131 Colombia 44,75
132 Mexico 45,83
133 Egypt 46,25
134 Palestinian Authority 46,75
135 Azerbaijan 47,00
- Israel (extra-territorial) 47,00
137 Bangladesh 48,00
- Equatorial Guinea 48,00
139 Sudan 48,13
140 Zimbabwe 50,00
141 Sri Lanka 50,75
142 Democratic Republic of Congo 51,00
- Philippines 51,00
144 Maldives 51,25
- Somalia 51,25
146 Singapore 51,50
147 Russia 52,50
148 Tunisia 53,75
149 Gambia 54,00
- Yemen 54,00
151 Belarus 57,00
152 Libya 62,50
153 Syria 63,00
154 Iraq 66,83
155 Vietnam 67,25
156 Laos 67,50
157 Pakistan 70,33
158 Uzbekistan 71,00
159 Nepal 73,50
160 Ethiopia 75,00
161 Saudi Arabia 76,00
162 Iran 90,88
163 China 94,00
164 Burma 94,75
165 Cuba 95,00
166 Eritrea 97,50
167 Turkmenistan 98,50
168 North Korea 109,00

lunedì, ottobre 23, 2006

Im Memoriam

Putin fa la pipì nel letto


Perchè meravigliarsi ora delle parole dello Zar? Nulla potrà convincerci del perchè persone di poca intelligenza abbiano sacrificato la ragione della libertà al privegio dell`affare. Lui il Padrone del Gas e della libertà di milioni di umani, capace di ridurre in poltiglia i suoi sudditi, minaccia di costringere, col ricatto, l`Europa e i suoi fessi abitanti ad una anologa sorte. Tutto perchè, tragicamente, dopo la morte dell`ennesima giornalista, il mondo si è accorto che Putin fa ancora la pipì nel letto, e questo, nonostante gli inutili esercizi di democrazia. La Cecenia e i pochi ceceni rimasti, non aspettano i digiuni di protesta, ma una reazione sicura ed efficace, anche a dispetto di dispiacere gli affari e gli interessi!

venerdì, ottobre 20, 2006

Hanna... cosí lontana, cosí attuale.



Sí, lo ammetto.. anche noi ci uniamo alla sacralitá sacerdotale delle commemorazioni e ci ricordiamo dei 100 anni dalla nascita di Hanna Arendt.
È sicuramente sconvolgente pensare all'attualitá di questa pensatrice e a quanto oggi il suo rapporto con San Martino da Friburgo riveli una complessitá profonda tanto lontana da quella banalitá che lei descrisse tanto bene...
Rimane una circostanza interessante che l'analista del totalitarismo in tutti i suoi aspetti sia stata vittima della rivoluzione culturale degli intellettuali europei, dedicati a ginuflettersi al pensiero esoterico di San Martino da Friburgo.
Noi la ricordiamo con affetto e la immaginiamo lassú a sorridere con Giorgetto Orwell, Raymond Aron, Karl Löwith, Popper...

Israele: la piccola rivolta silenziosa del signor Suleiman ...

Il regista palestinese Elia Suleiman ritira la sua firma dalla petizione per il boicottaggio della cultura israeliana.
Lo scorso agosto durante le operazioni militari in Libano era stata fatta circolare una petizione per il boicottaggio di tutte le istituzioni culturali israeliane.
La petizione chiamava al boicottaggio di queste istituzioni per il rifiuto di opporsi all'occupazione israeliana. Tra gli artisti firmatari c'era Ken Loach vincitore quest'anno della palma d'oro a Cannes.
Suleiman (vincitore di un premio della Grand Jury a Cannes nel 2002) ha ritirato la sua firma rimproverando ai firmatari di voler punire in blocco tutti gli artisti israeliani - anche coloro molto noti per il loro supporto alla causa palestinese.
e questo solo per avere la carta d'identitá israeliana.
"Chi sara`il prossimo nella lista della caccia alle streghe" si é chisteo il regista palestinese, definendo questa attivitá una esecuzione culturale.
Su questo tema il bell'articolo di haaretz

Israele: una bella mostra d'arte a Milano



Purtroppo non potró essere lí a vederla ma se abitassi nelle vicinanze andrei sicuramente a visitarla.
La mostra sará aperta sino al 07.01.2007.
Complimenti a Sgarbi per fare conoscere finalmente in Italia questo aspetto di vita israeliana. Con buona pace di tutti i rifondatori di sinistra.

giovedì, ottobre 19, 2006

Germania: la brezza liberale di Karlsruhe



In Germania la corte costituzionale con sede a Karlsruhe ha bocciato la politica solidaristico-marxista ridistributiva del federalismo tedesco segnando con questo la morte economico politica di Berlino e del sindaco socialdemocratico Klaus Wowereit (che potrebbe ricordare il jovanotti di "é qui la festa" visto che questa sembra essere la sua unica funzione..) e della sua coalizione rosso-rossa (con il PDS).

Wowereit aveva destato un certo scalpore nelle scorse settimane con la campagna per Berlino "povera ma sexy" e i giudici gli hanno mandato a dire che adesso dovrá rimboccarsi le maniche e risanare i conti di Berlino.

La legislazione federale é al centro di un dibattito tra Bund (lo stato) e Länder proprio in questi giorni. In Germania vige un sistema della solidarietá simile a quello della UE: le regioni piú ricche devono sovvenzionare quelle piú povere. Lo scorso anno si é arrivato al paradosso con il Baden-Würtenberg che prima della ridistribuzione aveva un utile netto superiore ai 300 milioni di Euro e dopo l'azione solidaristica si é ritrovato a malapena con una ventina di milioni.
Wowereit pretendeva che gli altri Länder contribuissero a risanare il buco attuale di 60 Miliardi di Euroni che ha la capitale tedesca. Adesso dovrá prepararsi a tagliare la spesa pubblica dopo aver condotto una campagna elettorale all'insegna della gratuitá dei servizi cittadini (con la speranza che gli altri glieli pagassero...).
La prima conseguenza indiretta di questa decisione sará la definitiva bocciatura di una riunificazione tra il Land del Brandeburg e la capitale: i cittadini della prima hanno giá bocciato 2 volte questa unificazione e adesso avranno ancora meno voglia di sobbarcarsi il debito dei festaioli berlinesi.

Gli unici che gioiscono in questo momento sono i liberali e tutti coloro che vogliono una riforma del sistema federale in senso liberista.

Germania e proibizionismo politico 2


Il tema mi sta impegnando molto negli ultimi giorni...
Sí quello che vedete é proprio un bottone. Il PM di Düsseldorf ha deciso di investigare su questo tema (mi immagino una versione locale della nostra dipietruzza molisana) e si é lanciato in una vera e propria crociata.
Cosa é successo? La famosa casa di moda Esprit ha prodotto un catalogo in cui si vedevano anche i dettagli dei suoi capi d'abbigliamento. Nei bottoni la magistratura di Düsseldorf ha voluto riconoscere una infrazione della legislazione tedesca che prevede il divieto di uso di ogni simbologia nazista (la svastica é parte di questo articolo).
L'Esprit si é scusata, ritirerá il catalogo (200.000 copie... poveri alberelli) e i prossimi capi non avranno piú i bottoni della discordia, i quali per onore di cronaca vengono prodotti nella vecchia Inghilterra.

Una firma per Darfur

Per firmare l'appello per Darfur vai qui
Grazie Fabrizio per il tuo impegno!

mercoledì, ottobre 18, 2006

Test: "Abbaia ma non morde"

Folli, folletti, follini...

Tra le solite notiziuole che leggiucchiavo stamane (crisi internazionale per via dell'atomica coreana, il dramma di Darfur, i problemi dei vari monopoli economici da chiarire all'interno dell'UE, l'incidente della metropolitana a Roma) sono incappato in una vera e propria notizia che potrebbe avere conseguenze catastrofali non solo per il nostro paese ma anche per il resto del mondo.
Quello che noi tutti avevamo dato per scomparso (e della cui scomparsa - ahimé - il sottoscritto si era rallegrato negli ultimi mesi) é tornato!
A caratteri cubitali sul corrierone digitale e sugli altri foglietti nazionali ci viene annunciato l'uscita da parte di quel Folletino di follini e la nascita (questa é una bomba!) - udite! udite! - di un nuovo partito (partitino? partitello? partellino? boh?) : Italia di Mezzo! Ma che roba! complimenti! Bravo!
Il mezzo del centro, il centro del mezzo, il mezzuccio per tornare al centro, l'egocentrismo di un mezzano, il mezzadro di centro o semplicemente
La follia politica nell'epoca della sua riproducibilità tecnica...
Lui aveva veramente ragione...

Grazie Andrea, riposa in pace

La voce vince sulla materia anche e nonostante la malattia. L´arma più forte della materia in questa lotta impari è proprio la labilità.

lunedì, ottobre 16, 2006

Onu: ci avranno votato anche loro?

Se Prodi e Dalema sono strafelici di essere stati votati da tutti o quasi, solo cinque voti in meno per l` en plein,....ebbene, noi lo siamo meno! Per esempio i voti di Chavez, Castro, Gheddafi, Amadinejad, El Assad, Kim Nam Jong, Putin, Lukasenko, Karimov, Tan Shwe, Wen Jiabao....l`elenco sarebbe lunghissimo...Victor Hugo diceva: la storia degli uomini si riflette nella storia delle cloache!!

Les Rosicons...Pagliacci francesi e campioni italiani

Per una volta sono d'accordo con la Gazzetta...
"La Francia si prende la rivincita sull'Italia. Per modo di dire. Sono sette i calciatori italiani in lizza per il Pallone d'Oro, secondo un'anticipazione delle 50 nomination per il Pallone d'Oro, attribuito da France Football. I francesi sono 11, mentre l'Italia campione del Mondo si ferma a 7."
La cosa piú ridicola é l'aver piazzato quel caprone di Zidane e non aver messo nella lista Materazzi. Ma tant'é... noi portiamo la quarta stella e loro abitano (per buone maniere) in una stalla.

Il regno delle furbizie e degli interessi...

Che i giornali italiani non siano la stampa libera (finanziata da editori puri si intende) che uno vorrebbe, lo si sapeva da tempo; non fa eccezione il Corrierone nazionale, e nonostante tutti i suoi sforzi di presentarsi come giornale libero (in certi momenti hanno pure la convinzione di esserlo!) non riescono a convincere e conquistare i troppi del mondo liberale e della produzione di cui avrebbero disperato bisogno. Cioè di quella fiducia e rispetto che li innalzerebbe a rango di giornale serio. Un esempio classico è stato dato col sostegno entusiastico a Prodi prima celebrato come il liberatore, poi criticatissimo (la manovra era indigeribile) e questo nonostante nel dicastero più importante vi fosse quel Tommaso Padoa Schioppa amico del giornale che nella pratica avrebbe dovuto sostenere la loro idea di mercato. Ma, come succede talvolta, Giavazzi (spietato con Tremonti su tutto, salvo mai scusarsi sulla vera entità dell`andamento dei conti, molto meglio di quanto le accuse dicessero) altro economista autorevole della scuderia Corriere, boccia a chiare lettere il pasticcio. Sostiene addirittura che sarebbe bastata una manovra della metà rispetto a quella governativa. Poi qualche aggiustatina qua e là, ed ecco il miracolo, il Mostro è meno mostro, della serie: dipende poi, se ci ascoltano saremo buoni altrimenti... non sappiamo. Finchè godono di potenza e di influenza, tutelando magari, chi li sostiene finanziariamente, sono capaci di lodi e deferenza, altrimenti....Un`altra testimonianza a prova della furbizia solferina, ci è venuta l`altro giorno, con la nuova proposta di legge a firma Gentiloni. Chissà perchè lo stesso giorno ci siam visti l` editoriale "La strada giusta" a favore della nuova proposta di legge, intera terza pagina con intervista a Dalema, intera quinta pagina con intervista a T.Padoa Schioppa. Gatta ci cova. Non sarà mica per le quote di pubblicità riservate ai quotidiani? Naturalmente nel regno delle furbizie e degli interessi (ma solo di alcuni), diranno di no. Noi dubitiamo. Daltronde mai una volta che abbiano fatto autocritica. Perchè, per esempio, prima si convintissimo a Padoa Schioppa e poi no, e poi di nuovo ni e poi ancora no? Il problema dell`informazione si pone (non solo per Emilio Fede!)quando un concorso di influenze dannose impedisce un libero sviluppo della democrazia parlamentare, non è in discussione la critica (sempre benvenuta) bensì la furbizie!!

Germania e proibizionismo politico


Come tutti i proibizionismi anche quello politico riesce a produrre follie che superano la realtá. In Germania ogni simbologia nazista é proibita. Questo a portato come conseguenza a rendere fuorilegge (dopo una serie di processi e sentenze - non ancora definitive)anche i simboli antinazisti (eliminerebbero ogni tabú nei confronti della svastica). Una societá di estrema sinistra (nixgut=nogood)che vende merchandising di questo tipo ha dovuto ritirare la vendita di questa oggettistica e rischia sanzioni economiche e penali.
In Germania ne é nato un dibattito (ripreso a livello internazionale anche la settimana scorsa dal wallstreetjournal Europe).
Personalmente sono molto distante da questi gadgets...
Resta la domanda cui nessun proibizionista riesce a rispondere: Fanno male a qualcuno?
O come diceva un conoscente molto caro: ma chi se ne frega...

venerdì, ottobre 13, 2006

Il Dalai Lama, la sua e la nostra solitudine

Essere soli è spesso un destino per i grandi spiriti, in Europa si ritiene che contino di più i Santi scolpiti che quelli vivi, di certo, i primi sembrano avere maggiore influenza. Nessuno trova il tempo per incontrare il Dalai Lama. Persino l`altra Santità Romana lo incontra quasi segretamente. Tutti hanno paura di ritorsioni cinesi. La responsabilità dell`uomo, sembra scritto, diminuisce sempre più. Non rimane a questo punto che la Provvidenza.

Francia, sempre più salotto di vanità e vanteria...

Dopo le insurrezioni della Rivoluzione francese e il capriccio dittatoriale napoleonico, i galletti, hanno in epoca molto più recente dato il meglio di se con le colonie africane. Un fallimento grossolano e come nel caso dell`Algeria una tragedia in parte ancora aperta. Ma loro che fanno, guardano i turchi e il massacro degli armeni (naturalmente fu vero sterminio, e i turchi dovrebbero realmente confrontarsi con il loro passato, come gli italiani però, i francesi e i tanti altri che fanno finta che il passato non esiste più), e cosa più ridicola l`Assemblea Nazionale vota una legge che punisce con un anno di carcere chi nega il genocidio degli armeni. Ma la cosa che più disturba, i francesi (non tutti per fortuna, anche se moltissimi) fanno delle loro regole una specie di Giudizio Universale, e la loro, sembra essere, la Citta di Dio. La verità in questo caso non può essere umiliante e punitiva anche perchè i rimorsi della storia recente francese sono tutt`altro che espiati.

Europa e neonazismo

In Germania si moltiplicano i casi di violenza neonazista e i politici non hanno la capacitá di dare risposte a una situazione ormai allo sbando. Chi cammina per le strade di questo paese li vede pelatini in mezzo a noi con i loro costumini. In due Länder del paese (nell'ex DDR) sono stati eletti nei parlamentini. Certi tabú cominciano a sgretolarsi e sia il verbo che la violenza fisica nazista é ormai una quotidianeitá. L'ultimo fatto ha dell'incredibile: tre giovani appendono un cartello "stile 1933" al collo di un compagno e lo fanno girare nel cortile della scuola.
In Italia non é piú possibile andare allo stadio per godersi una partita in santa pace: La tifoseria é ormai in mano all'estremismo di destra (e talvolta di sinistra).
Due skinhead austriaci hanno picchiato brutalmente un tedesco a Lindau e il poveretto é ancora in coma.
Per non parlare dell'antisemitismo crescente, strisciante e no che ci troviamo a confrontare ormai giornalmente.
Preoccupa questa politica del silenzio figlia anche lei di quella finta tolleranza che in questa Europa ha prodotto solo danni.

TAV

Sono sorpreso di aver trovato nel corrierone sinistrato un bell'articolo di Battista sulla TAV. Una specie di sovversivo nella palude mielosa? Incredibile...

giovedì, ottobre 12, 2006

Per un pugno di dollari...



Clint e i suoi compari erano dei dilettanti in confronto a Romano e la sua banda.
In poche settimane riusciranno a riportare indietro il paese. La strategia é semplice ed é in fondo ció che noi abbiamo sempre rimproverato a Silvio: agire con velocitá e riformare il sistema nei primi 6 mesi di governo.
Silvio civettuolo non l'ha fatto, ha perso del tempo con le cattive frequentazioni e ha impantanato il paese creando le premesse per tutto questo.
Romano da quel furbastro malandrino che é, porterá il paese alla rovina. Le riformucce millimetriche fatte dal governicchio di Silvio verranno eliminate e a noi non ci resterá che un pugnetto di mosche
Quo vadis liberali? A parte le mosche attirate dalla cacca, a noi che ancora abbiamo un cervellino che ci rimane?
Poco, molto poco. Quasi niente se non addirittura nulla che non siano banali riforme politiche e economiche sempre annunciate e mai realizzate (sia a destra, che a sinistra).
Il civettuolo adesso potrá iniziare a piangere sul latte versato e sperare di non dover prendere la via dell'esilio.

Giulio con la Keffiah...

si ricorda della sua gioventú e di quando andava a braccetto con Yassir...
"La disperazione porta anche a cose assurde, come quella dei kamikaze: io stesso probabilmente, se fossi lì da 50 anni, non avessi una prospettiva e i miei nipoti non avessero una prospettiva, diventerei terrorista"
Giulio Andreotti durante un incontro pubblico a Padova, sulla situazione dei profughi palestinesi in Libano

mercoledì, ottobre 11, 2006

Lui si che è tutto d`un pezzo, Santifica la domenica...

si reca in Chiesa, ammira i virtuosismi della vita etc etc. Se non si fosse capito, parliamo del Pier Ferdinando Casini. In genere, la doppiezza dell`ironia corrisponde alla natura mista dell`uomo. Lui no, lui si sottrae a questa natura. Pierferdinà, conosce i pregiudizi che ci sono per certi temi, per cui per uscire da insidie offensive della sua fortissima morale che fà, propone un pedigrèe che sanzioni i politici distinguendo: il tossico dal pulito, il malato dal sano, l`alcolista dal naturista, il fumatore dal non fumatore. E magari, non sarebbe male(per noi) un test che riconoscesse, il politico dal non politico, il liberale dal non liberale, i furbetti dai non furbetti. La serietà pontificante, per interesse e vanità, confessionale e adialettica è tipica dell`Udc. Corre voce che Follini esca e fondi un altro partitino. Si contano a decine le formazioni fuoriscite dell`ex DC. Chissà che in un momento di rara ragione anche il Casini non lo segua. Forse si aprirebbe, finalmente, uno spazio per il bipartitismo. Siamo stufi di questo ecclettismo salottiero raccontato da astuti moralizzatori o da chi, dall`altra, pensa di scandalizzare. I temi sono altri!!

martedì, ottobre 10, 2006

ALITALIA : TALIATELE LE ALI!



Economia di Stato in Italia: per anni e anni abbiamo sovvenzionato - a suon i lirette prima, e euroni poi- una marea di azienducole, finte aziende, monopol(l)eti e monopol(l)oni sino a dover vedere come questi esempi di socialismo economico ci dimostrassero ogni minuto della loro esistenza tutta la loro inefficienza.
Perché? Per idiozia, per via dei favorucci ai partitini, per una certa ideologia anti-economica e per il nostro classico masochismo tutto italiano.
Alitalia é solo uno degli esempi piú nefasti di questo social-monopolismo nostrano. Sociale per i sindacati e i loro protetti, anti-sociale per gli utenti e per la concorrenza.
Mortadella adesso al potere per la seconda volta - dopo il pareggione contro Silvio - si é svegliato e come un cane da tartufo cerca soldi per sé e per i suoi compari di governo. E allora marcia e marcia e marcia e marcia... alla ricerca dei suoi tartufoni. Uno di questi é quest'uccellaccio verde-bianco-rosso che per anni ci ha costretto a soffrire, ritardare, sperperare i nostri soldarelli svolazzando sui cieli del pianetino sino a cadere qua e la' e finire ad essere un passerottino non piú migratore ma locale.
Con la sua vocetta da Morta-della-Sinistra Prodi ha detto che Alitalia "vive il momento più difficile della sua storia: la situazione è completamente fuori controllo e non vedo paracaduti".
Bravo! Che intelligenza! A quando il Nobel per il salumaio?
Che vogliamo fare? L'unica ricetta sarebbe la vendita (se si trova un pollo disposto a prendersela) o la chiusura. Altro che soldi! TAGLIATEGLI LE ALI a questo rapace!

lunedì, ottobre 09, 2006

Auguri a Ban Ki-moon!

Auguriamo a Ban Ki-moon un felice mandato come presidente di una delle organizzazioni piú nefaste e inutili che siano mai state create da volenterosi esseri umani negli ultimi 100 anni.
E ci auguriamo che finalmente quello che era il fine dei fondatori diventi un obiettivo anche per gli attuali impiegati e sponsor.
Riuscira' Ban Ki-moon a fare meglio del suo predecessore? Noi pensiamo di sí... peggio di quell'idiota di Kofi non puó farlo veramente nessuno e ci sorprenderebbe assai.
Noi da qui seguiremo con attenzione e apprensione le prossime novitá da New York.
Ban, 62 anni, sarà l'ottavo segretario generale dell'Onu. Eredita uno staff di 9.000 persone, un budget da 5 miliardi di dollari e la gestione di oltre 90.000 peacekeeper in 18 operazioni in corso sul pianeta, per un costo complessivo di altri 5 miliardi di dollari.

Politkovskaia: delitto o castigo?

"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me un castigo non proporzionato al delitto. L´assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco con questa o quell`arma; e sempre spera, fino all`ultimo, di potersi salvare. Si son dati casi in cui l`assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dagli assalitori. Ma con la legalità, quest`ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata." F. Dostoevskij
Quasi tutti i politici in Occidente chiamano quella russa una democrazia autoritaria, per paura di perdere i privilegi economici, però, quando si tratta degli americani non si "risparmiano" i complimenti; alle volte la fantasia delle parole non rende giustizia del lessico del branco.

sabato, ottobre 07, 2006

Se il serpente non mangia il serpente non diventa drago.

La durata non è mai promessa dai radicali-pannelliani che non sono mai stati capaci di offrire nutrimento autentico alle successive generazioni, anche perchè, la loro generazione, reca con sè una voracità e avidità sempre uguale al loro Inizio.

Ripristiniamo il Limbo...

Almeno per i Radicali di Pannella, per i Neo-Tardo-Post-Comunisti, per Prodi e per Padoa Ci Schioppa.

Emma..Emma...Emma, meglio zitta!!

Che Emmina nostra (la cinese ormai) al pari del Marco nazionale avessero una grande immaginazione era cosa nota a tutti, ma che fossero così modesti nelle proposte economiche mai avremo detto. Ora, per far bella figura di fronte al Prodi (lo stesso dei fallimenti europei, diceva lei) si permette persino di bacchettare Giulio Tremonti su temi che lei ha spesso dimostrato di non padroneggiare. E l`occasione con i giovani industriali non ha fatto eccezione. Ma per lei l`importante è urlare chissa che non arrivi qualche solduccio in più dal Romano a Radio radicale o a qualche altra istituzione pseudo radicale. Daltronde anche il partito per mano sua, di Marco e del giovine Capezzone è stato per sempre distrutto. L´egocentrismo della TriadeTrimurti radicale ha prodotto solo danni. Non si può dimenticare il modo in cui Benedetto della Vedova fu "fucilato" nel congresso della scissione. Altro che metodo non violento. Troppa fantasia conservatrice (di se stessi) nel gene radicale; una mediocrità che non ha mai coniugato irreale con reale. Tutto si può chiedere a questi radicali meno che la coerenza. Eppure un tempo c`era qualcosa là dentro!

venerdì, ottobre 06, 2006

Stacchiamogli la spina!

Marco ha fatto la sua proposta... noi vogliamo di piú!
Siamo per l'eutanasia politica di questo governo!
Vai a staccare la spina e liberaci da Mortadella!

Quando Renato Ruggiero, la Fiat e la Sinistra tifavano per Airbus (Eads)


Oggi il più grande flop economico europeo degli ultimi decenni che si era opposto (ancora una volta) agli americani di Boeing, dà ragione della scelta della Cdl, di Martino e di Berlusconi. Naturalmente i media parlano molto del fallimento del progetto, meno o nulla della lungimiranza di allora del centrodestra. Eppure tutti ricorderanno l`accusa principe: antieuropeisti e servi degli americani!! Solo un dato, il numero dei dipendenti di Airbus rispetto a Boeing è quasi doppio.Del profitto sappiamo tutti. In pratica i vizi dell`Europa bisonte burocratico portati al mercato, risultato: un disastro!

giovedì, ottobre 05, 2006

La voluttà dei giornalisti italiani...

si esprime al suo massimo grado nel momento in cui scioperano. Con fare bolscevico e per incarico diretto dei soviet un malcapitato legge le poche notizie concesseci e naturalmente, previa informazione sul pretesto per l`ennesimo sciopero. Un amplesso collettivo si impossessa dei nostri informatori. Frequenti, almeno quanto gli scioperi nei trasporti o nelle scuole. Immaginate uno sciopero al Times, all`Washington Post o alla Frankfurter Allgemeine Zeitung solo per citarne alcuni, non sarebbe mai possibile. Il vero problema è che amano troppo il loro mestiere. E taluni vorrebbero persino aumentare la foliazione...pietààà!!!

Un lungo silenzio interrotto da una puzza...


asfissiante...Era la famosissima Merda D`Artista. Contenuto netto 33,4 Mld di Euro, prodotta e confezionata tra Settembre e Ottobre 2006 dal Governo Prodi

mercoledì, ottobre 04, 2006

Il Mago Merloni e i quaranta ladroni


Per tutti i S.Tommaso fra noi, il dramma fiscal-giustizialista di ieri ci ha dimostrato quanto la fantasia sinistra degli scellerati al governo non possa essere superata dalle visioni piú pessimiste di un normale cervello medio italiano.
Grazie a milioni di C...ni l'Italia si ritrova ad essere governata da una banda di ladroni col manto francescano (mi perdoni il Francesco)...
L'unica a festeggiare sembra essere la famiglia dei frigoriferi. Gli altri hanno capito.. - anche quelli che alle superiori si portavano a casa un seino striminzito alle interrogazioni di matematica - che secondo le cartelle di Padoa siamo tutti ricchi (Io poi personalmente ho sempre visto la classe fiscale come una restino delle ideologie care a Carletto Marx e quindi con sospetto) e cominciano seriamente a preoccuparsi.

E ora?
L'ultima cogl..nata in ordine di tempo l'ha proposta il Capezzolone... piú parla e piú sputa sciocchezze.. Mi dispiace ma a questo punto soffro nel vedermi giovane, ardente e radicale... Ma eravamo cosí anche noi? Non oso crederlo...

Daniele ci racconta - senti senti - che "occorre un lavoro bipartisan per correggere in modo profondo la manovra. La linea-guida dovrebbe essere: ‘Meno tasse, piu’ riformé."

Il fu radicale-riformatore-listapannella-listabonino-listacoscioni-
listareferendaria-listadelle liste e adesso con una mosca in pugno si é reso conto della gravitá e si rifugia nel piú antico degli espedienti della magia italica: l'Inciucione.
Metti un po' di sale, un po' di pepe, un po' di rosso e un po' di bianco, di destra e di sinistra e ti ritrovi con delle belle creazioni che - miracolo miracolo - potrebbero durare una legislatura (il tempo per maturare nuove pensioncine).

Spero che l'opposizione(?) rifiuti i giochetti salvamago e bocci la banda bassotti.

martedì, ottobre 03, 2006

Tommaso Padoa Il Mezza Tacca Schioppa

Tommaso Padoa Ci Schioppa:"I ricchi non si lamentino". Tommasino lascia stare i ricchi di cui tu fai da tempo parte, e senza merito. Il tuo più grande difetto è la tua presenza-assenza lì, nella funzione di Ministro dell`Economia. Per certe cose bisogna essere più che ragionieri. La tua responsabilità è di far perdurare impotente alle forze radicali la disgregazione.
Ps. Capezzone tò chi si rivede, ma contano solo i numeri che saprai far convergere alla riscrittura di questa schifezza di Finanziaria.

Turchia: non posso impedirmi di aver paura

La paura che ogni giorno viene segnata da fatti che riconducono al cieco e vasto estremismo islamico. Prima le vignette, poi il Papa e la suora uccisa. Oggi un aereo dirottato. Nulla può rassicurarci più se non la fermissima risposta a atti che minano la nostra libertà. Per esempio arrestare in Italia gli autori del dirottato aereo con pene severe. La libertà ha per garante la libertà. Altro che carta dei valori che le varie Ucoii non vogliono firmare: diritti e doveri, doveri e diritti, solo di questo si ha bisogno.

Dei Sinistri e delle loro menzogne

Sono come quelle donne che amano rappresentarsi per ciò che non sono: verginelle con la coroncina che rispettano i costumi, le leggi, e il bon ton della politica. In realtà sono la sudicia, svergognata puttana che genuflette obbediente all`avidità del proprio credo e interesse. Sotto l`apparenza di un ornamento democratico, prossimo alla santità esteriore, praticano ogni genere di idolatria e di cattive azioni. Le leggi della democrazia esistono solo per abbellire e adornare il popolo comunista di falsi idola. Con l`istinto della scrofa si sono impossessati della tv, dei giornali, della scuola (poveri studenti!), della magistratura, delle banche, e di tutto e di più. Del Calcio persino. Gli altri, a loro dire, sono tutti peccatori e colpevoli. In loro vi è una eccedenza di santità, che fa venire il dubbio non sia invece quell`antica superbia bolscevica, che avvelena e uccide con il solo sguardo chi solo osa obiettare. Rimangono sempre ostinati e totalmente ciechi, induriti e immobili nel disegnare scenari postsocialisti. Osano chiamare le nuove gabelle: un dono di solidarietà! Un rozzo lessico da specialisti del furto. Ma la loro fronte di bronzo è diventata ora rossa di vergogna. Il sacrificio di questa legislatura non sarà invano. La lezione degli italiani alle bugie disperate sortiranno una giusta punizione. Ma la grazia non ci verrà da Dio. Sveglia mondo liberale! Guardiamoci da loro!!

lunedì, ottobre 02, 2006

Romano Padoa Ci Schioppa

Squilli, eccheggi la tromba guerriera,
Chiami all`armi, alla pugna, all`assalto;
Di più liete speranze vogliamo vivere,
Nella libertà, quella vera, gloria ci aspetta.
Orsù issate la Bandiera dell`Onor,
Contro il demone Romano persecutor!!
Libertà! Libertà! Libertà!

Finanziaria: sindacalisti italiani vette di mediocrità

La manovra del Governo scritta da TPCS(Tommaso Padoa Ci Schioppa) è una delle più pesanti che siano state scritte negli ultimi decenni, per impostazione e obiettivi, ma non così la pensa il nostro Sindacato guidato da spiriti sempre più mediocri. Così CGIL CISL e UIL approvano che le forze produttive del Paese siano bastonate, eppure in passato strillavano e sbraitavano per manovre certamente più sensate e garantiste. Tuttavia l`errore si può perdonare, basta abolire il finanziamento automatico dei lavoratori a questi pifferai parassiti finti interpreti dei bisogni e dello sviluppo di chi veramente produce. Troppa opulenza indebita nei cassetti dei Sindacati!!
PS. Marco, Emma, Capezzone, E. Letta, Boselli, Polito, Fassino, Chiti, Bersani, Rutelli...etc etc insomma tutti quelli sempre presenti nei manifesti dei buoni principi, S V E G L I A !!!!!!!

domenica, ottobre 01, 2006

Prodi: Manovra per i più deboli

Come andrà vestita la gravità se la burla avanza drappeggiata di humour rosso? Superiorità Roman-o-antica, per sua natura invadente, imperialista, funebre. Giocondità disperata!!

Cinismo Sinistro, Finanziaria harakiri.

Sempre loro, i soliti noti, tasse tasse tasse e ancora tasse. Non conoscono altre strade se non quella dello scippo. Rubano perversamente dalle tasche dei contribuenti per sostenere uno stato sociale costosissimo, inefficente, sindacalizzato e assistenziale. Avevano promesso all`unisono: niente tasse!!! Mai e poi mai!!! Semmai dicevano, sostegno al ceto medio. Ma nell`epopea burlesca dei liberali di sinistra (Rutelli, Bersani, Pannella, Capezzone, Bonino, Polito, E.Letta, Fassino, Gerani, V.Chiti etc etc), che pure conta diversi seggi sia alla Camera che al Senato, è stato possibile che un altro Corrierista (ma lentamente il giornale più furbetto e interessato dello Stivale si sgangia dal danno che ha contribuito a provocare),TPCS Tommaso Padoa Ci Schioppa, scriva una Finanziaria di cui sarebbe capace qualunque ragionierino. Così il Generale Pasticcione TPCS insiste nell`assurdo per confondere l`assurdo, nel Silenzio complice dei pseudo liberali di sinistra. Non ci si può capacitare che Dio, essere sapientissimo, abbia messo un`anima buona in certi corpi e teste vuote!! Quanto basta per andare in piazza.