sabato, ottobre 07, 2006
Che Emmina nostra (la cinese ormai) al pari del Marco nazionale avessero una grande immaginazione era cosa nota a tutti, ma che fossero così modesti nelle proposte economiche mai avremo detto. Ora, per far bella figura di fronte al Prodi (lo stesso dei fallimenti europei, diceva lei) si permette persino di bacchettare Giulio Tremonti su temi che lei ha spesso dimostrato di non padroneggiare. E l`occasione con i giovani industriali non ha fatto eccezione. Ma per lei l`importante è urlare chissa che non arrivi qualche solduccio in più dal Romano a Radio radicale o a qualche altra istituzione pseudo radicale. Daltronde anche il partito per mano sua, di Marco e del giovine Capezzone è stato per sempre distrutto. L´egocentrismo della TriadeTrimurti radicale ha prodotto solo danni. Non si può dimenticare il modo in cui Benedetto della Vedova fu "fucilato" nel congresso della scissione. Altro che metodo non violento. Troppa fantasia conservatrice (di se stessi) nel gene radicale; una mediocrità che non ha mai coniugato irreale con reale. Tutto si può chiedere a questi radicali meno che la coerenza. Eppure un tempo c`era qualcosa là dentro!
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