martedì, ottobre 03, 2006
Sono come quelle donne che amano rappresentarsi per ciò che non sono: verginelle con la coroncina che rispettano i costumi, le leggi, e il bon ton della politica. In realtà sono la sudicia, svergognata puttana che genuflette obbediente all`avidità del proprio credo e interesse. Sotto l`apparenza di un ornamento democratico, prossimo alla santità esteriore, praticano ogni genere di idolatria e di cattive azioni. Le leggi della democrazia esistono solo per abbellire e adornare il popolo comunista di falsi idola. Con l`istinto della scrofa si sono impossessati della tv, dei giornali, della scuola (poveri studenti!), della magistratura, delle banche, e di tutto e di più. Del Calcio persino. Gli altri, a loro dire, sono tutti peccatori e colpevoli. In loro vi è una eccedenza di santità, che fa venire il dubbio non sia invece quell`antica superbia bolscevica, che avvelena e uccide con il solo sguardo chi solo osa obiettare. Rimangono sempre ostinati e totalmente ciechi, induriti e immobili nel disegnare scenari postsocialisti. Osano chiamare le nuove gabelle: un dono di solidarietà! Un rozzo lessico da specialisti del furto. Ma la loro fronte di bronzo è diventata ora rossa di vergogna. Il sacrificio di questa legislatura non sarà invano. La lezione degli italiani alle bugie disperate sortiranno una giusta punizione. Ma la grazia non ci verrà da Dio. Sveglia mondo liberale! Guardiamoci da loro!!
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