domenica, dicembre 31, 2006

saddamizzati e sconfitti

Chi l'avrebbe mai detto? Eppure é cosí: l'ultimo Rais di Baghdad se ne é andato come tanti altri prima di lui e sotto di lui: appeso al collo con un cordone e accerchiato da boia incapucciati.
Noi per fede e cultura siamo "naturalmente" contrari alle esecuzioni. Ma certamente i dittatori sanguinari o i criminali estremi ci mettono in difficoltá.
E cosí il mio primo pensiero - al di lá della pietás umana - é andato alle vittime del suo regime che con la complicitá dei governi occidentali (soprattutto della Old Europe) sono state torturate e massacrate a migliaia.
Cosa mi ha infastidito? La noiosa litania di lacrime cocodrillesche dei nostri regnanti e mielosi giornalisti - qui in Germania come lí in Italia e per tutta l'Europa- che si lamentavano per la pena di morte.
Come tutti i moralisti le loro parole suonano false e mi infastidisce doverle subire e sovvenzionare (con i soldi delle nostre tasse).
I piangenti complici di Saddam (dovrebbero stare sul chi vive molte delle aziende europee perché forse qualche avvocato intelligente potrebbe citarle in giudizio...) che oggi come i proci eccitati sotto l'influsso di un Baccodanaro non aprono bocca davanti alle centinaia di giustiziati dalle "corti" della Repubblica popolare (?) cinese ma - senti senti - straparlano e danno della barbarie ai cittadini iracheni che hanno eliminato un tiranno sanguinario.
I replicanti radicali che sembrano aver trovato uno scopo nella coalzione del salumiere combattono battaglie minimaliste e congiungono (la quadratura del cerchio in politica é uno standard sempre attuale) una visita a Pechino a una manifestazione per il Tibet, la battaglia in favore di Israele e quella in favore di Saddam. Dispiace vederli in questo stato. Su molto siamo d'accordo con loro, ma su tante cose il fossato si sta allargando.
Con piacere osservo questa banda di saddamizzati (per quanti anni hanno dato il loro a Saddam? Chirac? La Francia, la Germania, l'Italia... tutto per un pugno di dollari... disposti a vendere qualunque principio e la loro madre pur di bere l'olietto nero..) e sconfitti.
Sí, perché qualunque cosa vada e nonostante ogni attentato giornaliero e pianto quotidiano degli zombies occidentali quella dittatura non esiste piú.
E questo solo grazie all'America di Bush jr. (che non si deve amare per forza ma che si rivela almeno in questo meglio di suo padre).
Augurandoci tante belle altre sconfitte degli amici dittatori e un sereno 2007 con meno terrore in circolazione!

giovedì, dicembre 21, 2006

Morti che camminano e vivi che ci lasciano: Condoglianze alla vedova di Welby

L'altra notte ascoltando "Porta a porta" dal profondo Nord dell'Europa sono rimasto sconvolto dall'elevata passione senza comprensione delle varie anime belle di destra e di sinistra. Da una parte suor Rosetta Bindi (molto bella la sua iconografia: cosí decente vestita di nero tra un Tailleur di Giorgio Armani e una vedovella del sud-Italia sembrava una pasionaria della Catalunia), passando per On. Carlo Giovanardi di quel partitino di cui -perdonatemelo - non ricordo piú neppure il nome, poi un cardinalone spagnoleggiante Javier Lozano Barragan- che con quella voce molto suadente e convincente avrebbe fatto una bella figura se avesse cantato my Way con i GipsyKing, arrivando al nipotino di Piacione che di Pannella ha soltanto il nome: il signor Cappato, peraltro persona perbene e molto chic con quei capelli alla Bernard Henry-Levy che fanno tanto intellectual. Poi un paio di altre stelline che da qui si fa difficoltá a ricordare..
Premetto che é la seconda volta che vedo quella trasmissione visto che non ho neppure la TV... figurarsi il satellite. Ma mi ha incuriosito e allora l'ho seguita (non chiedetemi come e perché).
Mi ha colpito la passione condita con una certa capacitá intellettuale di suor Rosetta che ha veramente fatto una bella figura e m'ha fatto diventare simpatico persino piacione Cappato (piú educato del suo maestro - ha persino chiesto scusa dopo un'interruzione).
Il cardinalone non si discute - perché naturalmente anche i panchinari del Vaticano sono sempre meglio delle prime file del parlamentino di Roma.
Certo io ho la mia opinione che é molto semplice e suppongo sia stata anche quella del "povero" Welby: Male é ció che faccio agli altri e sul mio corpo e la mia anima voglio decidere io. Che é in fondo quello che ci ha dato anche D-O: la libertá di prendere in mano il nostro destino.
E allora guardando questo dibattito cacofonico moderato con gentilezza parrochiale dal "mai divenuto" pretino Vespa mi ha sorpreso da cosí lontano il vedere gli zombies di plastica appassionarsi di qualcosa che sembrava non appartenergli proprio: la vita di Welby appunto.
Suor Rosetta debbo dire che mi ha spaventato. Perché ho pensato con terrore all'idea che una del genere potesse decidere cosa é buono per me e cosa non é buono. Con quella giacchetta nera poi... sembrava quasi l'arbitro della partita piú importante della nostra vita che fischiava e schiamazzava con un buonismo affetato "rigore! rigore! rigore!". E piacione che cercava in tutti i modi di dimenarsi e far capire che se uno cade da solo non puoi espellere il compagno di squadra.
E in quel mondo di celluloide dove tutti sembravano ascoltare solo se stessi , le uniche voci che "bucavano" erano quelle delle vittime di questa stupiditá totalitaria che vuole decidere su tutto e su tutti in modo perbenista salvo trovare l'escamotage nel qual caso il dramma fosse loro.
Per la prima volta dopo molti mesi mi ritrovo cosí a sentirmi "radicale" e nel contempo a non comprendere come possano sedersi insieme nel governichicchio di Mortadella. Piacione Cappato sembrava un po' un cigno melanconico pronto a cantare per l'ultima volta...
Mi auguro di sbagliare.

mercoledì, dicembre 20, 2006

Israele e il moto perpetuo della stupiditá dei suoi detrattori

I palestinesi attraversano un momento difficile e immediatamente gli sciaccalli della sinistra (anche americana) vanno all'attacco di Israele...
Tra quelli che ritornano c'é anche Jimmy Carter, quello dello scandalo delle noccioline.
Qui una lista delle ultime stupidaggini che dimostrano anche - indirettamente - l'imbecillitá del premio Nobel della pace (una specie di grammy intellettualoide)
  1. Israele é l'ostacolo primario alla pace nella regione
  2. La risoluzione 242 richiede il ritiro di Israele da tutti i territori nei confini pre-1967
  3. La West Bank é palestinese
  4. Israele é uno Stato Apartheid
  5. L'OLP non ha mai chiesto l'eliminazione di Israele
  6. Personalitá israeliane dominano i Media americani
  7. Israele é responsabile per l'esodo dei cristiani dalla terra santa!
Con posizioni come queste sarei il primo a rifiutare certi mediatori...

lunedì, dicembre 18, 2006

Renato Mannheimer, il sondaggista ufficiale della Sinistra e del Corriere

Miracolo!!! Miracolo!!!!
Laddove tutti, ma proprio tutti, gli istituti di statistica dicono che dopo la finanziaria il centrosinistra è in caduta libera, eccolo, ancora lui, in soccorso di chi in Italia nessuno più vuole comprendere. Semplicemente perchè tutto è chiaro. Fin troppo!
Ma lui offre un sondaggio in cui vede una ripresa di Sei punti Sei di Prodi e compagni. Manco nei periodi d`oro c`erano balzi di queste dimensioni. Ma Renatino, si sà, è sempre stato debole nel alleviare le sofferenze dei rossi. Prima delle elezioni dava percentuali bulgare di vantaggio ai sinistri, poi tutti sappiamo come andò a finire. Per non dire delle elezioni precedenti, dove la Cdl era favoritissima. Lui rilevava domande ridicole sulle tendenze di preferenza dei leader del Centrodestra, naturalmente i suoi dati vedevano Berlusconi sempre dietro a tutti. Salvo poi omettere i dati sul vantaggio della Cdl. Naturalmente, confermato anche nel voto.
Poi per strigliare una sinistra perdente, inventava, a partire dalle domande, una sinistra moderata. Solo così avrebbero vinto! Non importa se la sinistra non è moderata e ancor meno liberale. Ma a ben vedere quella di Mannheimer è la politica del Corriere della Sera, che auspica per se, una coalizione che tutto consente meno che le riforme. I vantaggi sarebbero maggiori che con Berlusconi. Gli interessi di quel mondo, e di certi personaggi, sono ormai un potere parallelo di cui bisogna tener conto. E gli strumenti per quella via si chiamano , oltre a Mannheimer, Follini, E. Letta, Casini, Cesa, Della Valle.......il resto dei nomi (e sono tanti) potete aggiungerli voi a vostra scelta. Sondaggi alla mano, coincidono coi nostri;-).

sabato, dicembre 16, 2006

La sinistra moralista perde il tatto della beneducata mediocrità

Finita la pacchia delle proteste e critiche continue applicata al governo degli altri, ora, con l`epilogo della finanziaria si passa alla notte dei lunghi coltelli. Il velluto steso in questi lunghi mesi a dimostrare una improbabile armonia"sinistra" nel venerdì che approva le tasse e le cicogne rosse cosegna una maggioranza affettata e irrimediabilmente sconfitta. Il dolore della Nazione e l`agonia accertata del centrosinistra non ammettono più le civettuole repliche di Prodi e Schioppa. Che non ascoltano più neppure i propri fideles. La morbida penobra che si erano costruiti all`insegna del Paese che era stufo del centrodestra, e quindi pronto a cambiare a loro vantaggio, cozza con la critica assordante che viene dalla piazza e dalle parti sociali. In questa dèbacle vi è tutto un apparato artificioso di critica concreta dei bisogni, che va dai media, alla confindustria passando naturalmente per il demagogico sindacato, senza dimenticare gli estremismi, che di quella coalizione sono la caratteristica più evidente. Lo stato attuale è quello della consapevolezza. Degli errori e orrori di una manovra insostenibile e ingiustificabile a ogni più elementare critica. Non è un semplice lamento, quello degli italiani, ma un chiaro segnale di disapprovazione. Come spesso accade il Paese si mostra più avanti dei nostri rappresentanti in Parlamento. Le sofferenze, a sinistra, provengono in buona parte dagli idealisti delusi. Dai moderati di sinistra, ma anche dagli estremisti, sempre più numerosi. Quella beneducata mediocrità a cui ci avevano abituati, condita di moralismo cuturale (il caso delle rumorose proteste e minacce che provengono dall`università sono solo un caso fra i mille che sappiamo), fanno oscillare il pendolo della soddisfazione verso il punto più basso di interna incomprensione. C´è un`azzurro incredibile, intensissimo, che in questo scenario sempre ritorna. Il Centrodestra, e Berlusconi in particolare, possono far uscire il Paese dalla furia spaventosa di caos e demagogia che da sinistra hanno portato. L´idea che si determini un unico partito in tempi brevi nè sarebbe un definitivo segno. Ci sentiamo, nella tristezza della situazione, pronti a lasciare il furore per i torti subiti per urlare la gioia di una possibile ricostruzione liberale. Fin dal fondo. Così come era nella volontà di un decennio fa. Il trapasso dello sconforto dopo le elezioni era un prezzo da pagare. Le proposte e l`impegno dei blogger possono aiutare quella magia di cui tutti abbiamo bisogno.

giovedì, dicembre 14, 2006

Enzo Biagi, tutto quello che i più pensano ma che pochissimi dicono

Manna Rai è riuscita nell`impresa titanica di ridar voce al pluripensionato Biagi. Colpa di Berlusconi, naturalmente. Con le sue chiacchere bulgare è riuscito, in un sol colpo, a purgare, seppur temporaneamente, per un quinquennio, Lutazzi, Santoro e Biagi. È colpa sua, si, di Silvio, se oggi a uno a uno i martiri di Sofia tornano nella Tv di Stato con contratti milionari. Avesse taciuto sarebbero lì, ma con convenzioni non ritoccate dal martirio. Ora mi chiedo e chiedo, e mai possibile che Biagi a 86 anni possa ancora fare tv? Ma i giovani dove sono? Gli stessi giovani che Biagi nostro commisera sempre perchè senza un futuro? Ma naturalmente, per lui, la colpa è solo della politica. E di Berlusconi in particolare. Non dico che dovrebbe smettere di parlare, potrebbe semplicemente fare il commento, dietro invito, alla politica italiana, oppure alla cronaca nera, ospite magari di altre trasmissioni. Anche Rai. No, lui esige da cinque lunghi anni, che il suo posto sia per sempre. Tornerà ad Aprile con un format creato apposta da RaiTre. Con le sue citazioni dotte, la Bibbia sempre sul cassetto, a suffragare piroette e teorie filosinistre con quel senso di giustizia che a altri non sarebbe possibile. Poverò Gesù sempre usurpato dai falsi Profeti!! Ciònonostante, tutti a sperticarsi le mani e applaudire il suo ritorno. Corriere della Sera in primis(patetico il commento di Aldo Grasso). Ma anche La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, e buona parte dei giornali incoronano con paginate il risarcimento al Vecchio del Giornalismo italiano. Nessuno si chiede se possa assolvere al compito, se sia utile, se abbia veramente libertà d`animo. Vengono in mente le sue letterine domenicali sul Corriere, dove, in media, almeno l`80% dei commenti erano veleni sulla Cdl e sul suo leader. Alla faccia del buon senso e della saggezza della vecchiaia! Amen.
Devo dire che il giornalismo italiano non ha espresso grandi valori in campo, e anche del passato non possiamo rallegrarci. I vari, Biagi, Bocca, Montanelli(per lui vale la virtù dello stile, secco e chiaro, assai meno i contenuti, nonostante le unanimi celebrazioni), Scalfari, Pansa non sono mai stati un esempio di equidistanza. Sono sempre stati partigiani dell`utile del momento. Spesso, un utile proprio. La Rai è una disgrazia nazionale. Da cui non riusciamo a liberarci. Così come degli attori, dei nani e delle ballerine che la abitano. Buona notte a tutti.

martedì, dicembre 12, 2006

Ahmadinejad: Quando i padrini dei piromani gridano aiuto!

Leggo sorpreso che il nostro Ministro degli Esteri ha definito oggi la conferenza sull'Olocausto organizzata a Teheran dal presidente iraniano Ahmadinejad "Una cosa inqualificabile".
'Mazza che roba: La sua finesse mi colpisce sempre di piú.
Ahmadino é ormai da anni che ci perseguita con la sua violenza verbale e con la preparazione della bomba atomica. Non é il solo in questo campo. Altri gli assomigliano, altri lo seguono nella sua argomentazione, diversi attendono per quanto ancora potrá tirare la corda.
Gli unici critici sono (guarda caso..) gli anglossassoni.
Adesso ha messo in pratica la sua idea di una conferenza negazionista sulla Shoa e ha fatto un bel regalino soprattutto a noi (= old europeans) che da anni difendiamo questo bulletto.
Ahmadino é un po' il nuovo Saddam: È il catalizzatore dei raggruppamenti anti occidentali e antisemiti fra le "masse" islamiche in marcia verso un tentativo di decostruzione del valore fondamentale della cultura europea: la libertá.
E debbo dire che lo fa bene. Ahmadino sa che puó andare oltre, aldilá del bene e del male. La sua analisi é meno rozza di quanto uno possa immaginare.
Ahmadino sa che ha una moneta forte che puó usare con l'Europa: La paura e il petrolio. Quel petrolio di cui l'America non ha bisogno ma di cui l'Europa é schiava da decenni.
Ma Ahmadino sa anche che i suoi padrini hanno coccolato lui e tutti i suoi cuginetti (che ne é del Signore nordcoreano? E Fidel? E la Cina? E la Siria? e .. e.. e .. non voglio dilungarmi oltre con la lista perché credo che il lettore la conosca e non abbia proprio bisogno di me) da decenni e che sono sempre lí pronti a cambiargli il pannolino.
E non solo... Ahmadino sa che il Padrino piú importante gli ha dato il via libera con il suo potere di veto. E sa anche che l'altra parte é impegnata a difendersi in quella specie di Fort Apache che é diventato l'Iraq.
Ormai lo sanno tutti che se non ti difendi da solo sei destinato all'estinzione. Abbiamo avuto la Shoa, abbiamo avuto i crimini staliniani, quelli delle dittature sudamericane, abbiamo le dittature islamico-arabe, nordcoreane, africane, Fidel, la Siria, i crimini in Tibet etc. etc.
Nessuno le ha fermate quando erano in corso: perché eravamo impegnati nelle conferenze e nelle trattative di pace e perché noi le mani non ce le sporchiamo e ripudiamo la guerra...
E perché in fondo ormai piú che difenderci facciamo i becchini e spariamo contro gli inermi.
Come con Israele (il Sudafrica non ce l'abbiamo piú) che becchiamo da piú di 50 anni e senza sconti.
E allora quanto durerá ancora Ahmadino?
Quanto dureranno tutti gli altri regimi sulla terra?
Sino a quando governeranno i D'alema, gli Intini, le Mortadelle, i Zapatero e tutti questi vigliacchetti dalle mani sporche di sangue (chi tace acconsente e incassa) qui da noi come altrove, temo che Ahmadino e i suoi cuginetti potranno non solo continuare ma aumentare il loro potere. Salvo poi essere sgridati quando calpestano l'orticello di famiglia.

lunedì, dicembre 11, 2006

L´armata rossa difende Prodi dai fischi. Come Ahmadinejad.

Parallelismi lontani e vicini. Guai a fischiare i re (nostri), o i tiranni(altrove). Vedrete subito levare uno scudo a difesa della figura dei contestati. Sentirete dire: maleducati, scalmanati, al soldo di qualcuno, minoranza di cretini etc etc.
Eppure non abbiamo dimenticato quando a essere fischiato era Berlusconi. Quando qualcuno in un`aula di Palazzo di Giustizia lo inveiva come "buffone". Oppure, peggio, quando si scaricavano fisicamente col cavalletto sulla testa, procurando lesioni. Allora la sinistra nostrana, esprimeva comprensione ai contestatori, in quanto, bisognava capire lo stato di tensione che Berlusconi con le sue politiche provocava. Cineserie dei rossi che oggi chiedono la solidarietà bipartisan. In Iran accade esattamente lo stesso. Spero solo che i contestatori leggitimi e pacifici non abbiano consenguenze. Ma mi riesce difficile pensarlo.

giovedì, dicembre 07, 2006

Baker: La vittoria del disfattismo e la fine dell'emancipazione democratica

Forse sará perché sono sospettoso ma quando leggo sui media europei lodi sperticate su James Baker III non sono per niente felice e mi ricordo subito della famosa frase detta a Shamir tirando fuori il numero di telefono della casa bianca (" quando siete interessati alla pace chiamatemi" ) o dell'altra frase famosa "Fuck the Jews. They didn't vote for us anyway" .
Questo per me é James Baker III, queste sono le parole che riassumono meglio la sua filosofia di segretario di stato prima e di consigliere poi.
Se la casa bianca accetterá la virata bakeriana allora sará la fine di quel sogno che era l'esportazione dei valori democratici nei paesi di fede islamica e la vittoria dell'ideologia disfattista tanto propagandata in Europa da personalitá illustri come Chirac, Putin, Zapatero e il nostro (purtroppo) Mortadella.
La mia preoccupazione é che cosí sará. La conseguenza sará anche in USA la vittoria alle prossime elezioni del Partito Democratico. James Baker infatti non ha mai vinto nessuna elezione. Il suo show e la sua pressione su Israele costarono le elezioni a George Bush senior (decisamente superiore intellettualmente - bisogna ammetterlo - del figlio).
E questo potrebbe essere l'ultimo ostacolo per un ritorno alla politica dei due blocchi: da una parte gli USA indeboliti, dall'altra il blocco dei paesi semi democratici o addirittura dittatoriali (una Russia rafforzata e sempre meno democratica , la Cina comunisto-capitalista, i paesi islamici ). L'Europa come sempre a seguire la bandierina della moneta piú utile.
Certamente gli USA hanno sbagliato tanto (dal punto di vista della comunicazione e della strategia politica) ma certo l'Europa non li ha aiutati per niente. Anzi..
Chi pagherá tutto questo?
I cittadini dei paesi totalitari (vedi la lista sopra) che certamente non saranno felici di continuare a vivere senza diritti civili , politici e schiavizzati economicamente dal resto del mondo.
Ma anche noi in Europa e in USA. Come giá paghiamo ora: meno libertá, piú controlli sui nostri movimenti, sulla comunicazione, sull'economia. Piú terrore.
E poi c'é Israele che dovrá continuare a rimanere accerchiata dopo gli anni d'oro dei sogni della distensione.
No, James Baker III non é una soluzione per nessuno ma solo il vecchio che ritorna , che non ha mai risolto nulla e che non promette nulla di buono.
Gli unici che festeggeranno - cosí come fecero allora - saranno i governanti(?) dei paesi totalitari (vedi la lista sopra) che certamente saranno felicissimi di continuare a farlo senza preoccuparsi dei diritti civili , politici e continuando a schiavizzare economicamente i propri cittadini per poter produrre per il resto del mondo.
E naturalmente la sinistra europea - politici e intellettuali - che potrá ricominciare con i vecchi giochetti scambiando le vittime con i carnefici e viceversa.

mercoledì, dicembre 06, 2006

Il Mercatino di Casini

Un Mercato da vecchia piazza del Gesù. Quale forza, quale determinazione in quei corpicini frenetici! La loro politica risiede in quel "nulla".... ( ingannano il nulla per qualcosa di ancora più nullo) pretestuoso che fa finta di animare una materia già morta. E da tempo. Una materia, tuttavia, capace di suscitare ancora (per quanto?) le attenzioni degli alleati. Il Silvio di Ballarò nè è una triste testimonianza. La perplessità resta: impossibile spiegare quella febbre, quella danza perpetua, quella rappresentazione, quel teatro. La vanità di certi leader non è mai stata così attiva come in prossimità alla tomba. Solo, noi non vogliamo morire con lui, con loro. Ci si aggrappa a delle futilità nell`illusione che i più seguano i pochi. In altri termini, spero che FI, AN, Lega e Riformatori Liberali non siano disposti a cedere ulteriormente sulla franchezza necessaria. Non è più un problema di riguardi (che pure sono mancati), ma di sostanza.

lunedì, dicembre 04, 2006

Germania: la ripresa economica é una fuga dai problemi

La locomotiva riparte e in Germania tutti gli strilloni annunciano una crescita economica senza precedenti. Questa gioia pre-natalizia fa piacere e si puó toccare con mano.
Ma al di lá delle voci cacofoniche della grosse Koalition dei giornali di destra e sinistra, quali sono i motivi della ripresa?
Purtroppo sui media le ragioni vere della crescita dei consumi (problema principe della mancata crescita tedesca degli ultimi 10 anni) scompaiono e vengono sostituite da una catena di numeri positivi: aumento dell'occupazione, aumento dei consumi, ottimismo dell'indice industriale...

Due i motivi che invece il popolino conosce sorridendo sugli articoli drogati dei media coalizionisti: Dal 01.01.2007 ci sará un aumento dell'IVA dal 16% al 19% (3 punti che per chi ha intenzione di fare grandi acquisti come l'auto, la casa, mobili , PC etc etc. contano tanto almeno qui in Germania ) e l'abbassamento del cosidetto limite dell' importo libero per i risparmi da 1421€ a 750€ (questo é il guadagno annuale sui tassi d'interesse concesso in Germania tramite risparmi bancari - oltre questa cifra si viene tassati in maniera vertiginosa. Al momento il cono arancio in Germania offre circa il 3%. Superare i 750€ risulta molto facile... ).
Cosa sta succedendo e cosa succedera' nelle prossime settimane?
Ogni cittadino che ha un po' di cervello prenderá i suoi risparmi e 1) li polverizzerá in acquisti a lungo termine, 2) si comprerá un immobile 3) li polverizzerá in acquisti futili o di medio termine
4) li investirá nella sua pensione privata

Tutto questo adesso e non nel 2007.
Solamente un imbecille potrebbe pensare che in un paese in cui non vengono fatte riforme strutturali di tipo liberale (come é il caso della Germania da 20 anni ormai) si creino improvvisamente le basi per una crescita sicura e a lungo termine.
Oppure bisognerebbe avere finalmente una mancanza di opposizione: Guarda caso é proprio cosí. Con un governo che rappresenta il 70% dei voti utili non dovrebbero esserci dubbi. Solo strilla di giubilo e giubilo e giubilo e giubilo e giubilo... bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo
bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo
bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...bilo...

Casini la "vergine" e l´acqua potabile

Se, con il coraggio di guardare le cose in faccia, avesse detto: "la Cdl non esiste più, noi ci ritiriamo in un altro progetto, l`esperienza nata un decennio fa non fa per noi; auguri, ma ognuno per la sua strada", certo sarebbe cosa dura ma onesta. Ma qualcuno deve averlo reso sordo oltre che cieco. Continua a fare vaga filosofia. Piuttosto che rinnegare il passato dovrebbe chiudere la sua esperienza presente con la Cdl e andare per la sua strada. Ma i numeri sono numeri. Eccolo allora perseguire la strada del logoramento. Si è messo a saccheggiare come in delirio. Il male lo attrae più del bene sin dall`inizio della scorsa legislatura. Sa fare capitomboli come nessuno. La faccia, allora, era quella di Follini. Oggi, è costretto a usare la sua. Peraltro ha usato il modo più banale della contrapposizione. Nientemeno che la sfida sui numeri. Il risultato: 2milioni contro dodicimila. Se poi tenete conto che gli invitati a Palermo erano nella maggior parte spesati di tutto, persino del pranzo, allora capite di che " forza" si parla. Ma lo scavo del male alle volte prosegue con una fissità maniacale, fino al piacere dello scempio. In cinque lunghi anni mi son detto, un leader deve essere come un dio, deve amare un pò tutti e tutto, persino il diavolo. Cercare di non avere preferenze. Ma ora basta!! Non si può rendere libero lo schiavo dai pregiudizi e dalla mediocrità degli interessi di piccola bottega. Non possiamo e non dobbiamo avere tolleranza fino al gusto del masochismo. Lasciamolo nella sua caverna. Con una chiarezza secca, maggiore se possibile a quella usata oggi, si dovrebbe avanzare verso quel Partito delle Libertà che inglobi le forze desiderose di formarlo. Tutti sappiamo quali. Lega inclusa. Sulla base di un programma liberale vero. A partire da una legge elettorale maggioritaria autentica. Magari con un accordo coi Ds, i quali sono anche stufi dei partitini spezza tutto. Mi rendo conto che la rivoluzione liberale non si inventa. Così come i leader. Silvio ha i meriti che sappiamo, ed anzi dovrebbe pensare a un ruolo temporaneo nel nuovo progetto. I giovani non mancano. E, non si parte da zero. Solo, ora dobbiamo galoppare. Lasciamo la discussione e il complesso dell`ultimo alla Vergin-Casini e al suo seguito. La sua vertigine (ossessiva!) nel voler aspirare alla leaderschip del Centrodestra deve averlo fatto impazzire. Vorrebbe farci bere nella pozzanghera d`acqua stagnante e puzzolente. Mentre noi aspiriamo alla potabile. La suaDc è un anacronistico modo per non cambiare nulla. Un passo per sprofondare nella non politica. La verità liberale è incompatibile con la pseudo amicizia. E Pierferdinando, tutte le volte che guarda la croce, commette il peccato d`invidia. Per un cattolico non è il massimo.

sabato, dicembre 02, 2006

In Primis a Radio Radicale scelgono la Diretta di Palermo

Altro che il diritto di Luca Coscioni e di Welby, i radicali scelgono la diretta del partito maggiormente ostile ai diritti civili. Chissà perchè? O forse sappiamo il motivo. Loro, i "resti radicali", sono contro le grandi formazioni (ogni tentativo di bipartitismo viene puntualmente osteggiato), sono per il perpetuarsi dell`esistente, dei partitini, del proporzionale e dei temi da non risolvere mai. Questo forse gli consente di salvarsi dall`eutanasia del popolo nei loro confronti.

30 Milioni per morire, una ragione per vivere

La nube di sospetti provocata dall'omicidio di Litvinenko e dalla contaminazione dei suoi compagni di sventura continua a crescere.
Quello che peró é ormai chiaro é la quantitá , l'origine e il prezzo della dose mortale di polonio 210 che il dissidente russo ha ingerito a sua insaputa.
Quantitá: 100 volte la quantitá di una dose mortale
Origine: reattore nucleare della Russia putiniana
Prezzo: 30 milioni di Euro
Trovo ormai ripugnante la proliferazione delle teorie complottiste. Ci sono modi molto piú semplici per uccidere o suicidarsi. Questo é stato un avvertimento per gli altri dissidenti e un modo molto efficace di liberarsi di una voce contraria.
Mi auguro che la OpenSociety di George Soros continui a finanziare queste voci e che in Italia si sveglino finalmente tutti quelli che non stanno con i sinistri Repubblica.
La fuori esiste ancora una ragione per vivere...

venerdì, dicembre 01, 2006

Buttiglione vorrebbe succhiare il sangue a Berlusconi

Nella sua intervista, prontamente riportata dai suoi simili (la Repubblica), fatta a Radio Città Futura , dichiara fra le altre cose che l`economia del Paese non è così importante, che ad essere importante è l`educazione, sono i valori, la cultura, caduta, sempre a suo dire, al punto più basso!! Per questa ragione, la manifestazione di Palermo del suo partito è molto più importante di quella di Roma che sancirà una scontata "apoteosi di Berlusconi". Come dire gli italiani vanno dalla parte sbagliata. Dovrebbero inneggiare lui e quella testa illuminata di Pierferdinando. Ma da che pulpito!! Nella Cdl lui e il suo partito tardo democristiano(cosa che non gli offende, ma che anzi, gli riempie di orgoglio sigh!!) hanno rotto le uova su ogni sensato progetto sin dai primi giorni della legislatura. E la richiesta non era suoi valori, sull`educazione, sulla cultura. Ben altro volevano Buttiglione, Casini, Follini e compagnetti. Ministeri pesanti, Comissario Europeo (e per colpa dei suoi propositi vetero-conservatori, ha scatenato un putiferio), Presidenza Rai, Presidenze varie purchè si gestano denari. Altro che Platone, Aristotele, Kant o Hegel, al Rocco interessa la Poltrona!! Senza dimenticare che la sua coda ministeriale in un Ministero appunto di "cultura" nulla ci fa ricordare le rivoluzioni nella direzione dei "Valori", gli unici che ricordiamo erano le nomine. Berlusconi era per lui una fase necessaria del paganesimo nostrano. Ora basta! Si torni alla Chiesa. Senza farlo soffrire, dice il filosofo, dobbiamo aiutarlo a uscire fuori di scena. Lui e l`Udc, "anime" brave si prenderanno il compito di traghettarci nella protostoria democristiana. La stessa che ha fatto della Skuola italiana, con l`aiuto dei Komunisti e dei sindacati una palestra per futuri (poveri loro e noi) ignoranti e senza futuro. Eppure la povera Moratti si era applicata nella giusta direzione. Senza ascolto. Ma non aveva previsti i troppi Rocco della Repubblica. L´Invidia di Buttiglione e dei suoi fratelli coincide con la loro fiacchezza di proposta. Anche per questo domani è utile che a Roma si manifesti. I più numerosi e rumorosi possibile. Anche con le bandiere Udc, di quella base di quello stesso partito, che i loro leader nazionali non sanno rappresentare. Già, ma forse per loro sono la plebaglia!