lunedì, dicembre 11, 2006

L´armata rossa difende Prodi dai fischi. Come Ahmadinejad.

Parallelismi lontani e vicini. Guai a fischiare i re (nostri), o i tiranni(altrove). Vedrete subito levare uno scudo a difesa della figura dei contestati. Sentirete dire: maleducati, scalmanati, al soldo di qualcuno, minoranza di cretini etc etc.
Eppure non abbiamo dimenticato quando a essere fischiato era Berlusconi. Quando qualcuno in un`aula di Palazzo di Giustizia lo inveiva come "buffone". Oppure, peggio, quando si scaricavano fisicamente col cavalletto sulla testa, procurando lesioni. Allora la sinistra nostrana, esprimeva comprensione ai contestatori, in quanto, bisognava capire lo stato di tensione che Berlusconi con le sue politiche provocava. Cineserie dei rossi che oggi chiedono la solidarietà bipartisan. In Iran accade esattamente lo stesso. Spero solo che i contestatori leggitimi e pacifici non abbiano consenguenze. Ma mi riesce difficile pensarlo.