martedì, novembre 21, 2006

Gli erotomani del Corriere e della Repubblica

Che la pruderie nei più "autorevoli" quotidiani nazionali(se autorevolezza derivasse da quantità di tiratura) sia ormai a livelli di sconcio spudorato, basta guardare le prime pagine dei principali giornali on-line. Se poi avete denari da buttare, allora, comprate l`edizione cartacea. Ogni giorno pare che ad attirare gli italiani siano più che le notizie dal mondo, delle tasse(ormai la politica italiana si occupa solo di quelle), della cronaca nera, o dell`economia, sembra che siano molto più interessanti dalle notizie sul sesso, sui matrimoni delle star, sui calendari delle nude del prossimo anno(ma si vedono le anteprima già a giugno), sulle tette finte o no, sui lifting più in, e poi, articoli continui e ossessivi sugli erotica Show, su cosa fanno i gay, cosa fanno gli etero etc etc. Oggi, spazio persino su un maxi orgasmo collettivo programmato da una coppia americana. Il Corrierone lo chiama "orgasmo globale". La Repubblica appunto, Maxiorgasmo. Il problema è, che questi, altrimenti pseudo seriosi quotidiani, la menano continuamente sullo scarso livello delle tv, sulla funzione diseducativa dell`informazione, sul fatto che si consuma troppa spazzatura, tipo Grande fratello, Isola dei Famosi etc etc. Poi sono i primi a dedicare pagine intere alla cronaca di queste trasmissioni, con richiami già in Prima. La cronaca rosa occupa spazi che nei giornali "seri" (quelli veri) tedeschi, inglesi o americani è di un centesimo rispetto a quegli italiani. Cosa dire ancora di quegli articoli di cronaca a sfondo sessuale particolarmente accentuati nei resoconti e nelle immagini. Oppure del Sudoku e dei demenziali giochi vari che imperversano nei giornali a dimensione quasi da Settimana Enigmistica. Poi magari vuoi leggere altro e vai a vedere i commenti sulle grandi mostre d`arte o delle pagine culturali, e trovi articoli piccoli e mal scritti, magari con foto enormi a coprire l`assenza del testo. Le penosissime critiche musicali che danno più spazio a chi era al concerto (magari, con l`elenco dei politici, dei magistrati, delle soubrette, che vanno ai concerti solo per essere visti e non per ascoltare!)piuttosto che alla recensione. Non ho mai visto nulla del genere altrove. Ma la cosa più insopportabile e che scrivono di una decadenza complessiva della società, dimenticando che loro sono quei mortali avvelenatori di ogni possibilità alternativa a quella decadenza. Ma si sa, loro sono virilmente aristocratici nel predicare bene e nel razzolare male!