martedì, marzo 20, 2007

Regrets of the Statue Man: La sinistra propangandista e l'Iraq

Stammattina ho registrato con stupore e irritazione alcuni articoli nella stampa tedesca di sinistra. Lo stesso tono l'ho ritrovato poi nelle paginazze del Guardian , le cui oscenitá sono ormai a dir poco vomitevoli. I due giornali annunciano con orgoglio la messa in onda del programma Regrets of the Statue Man alla ITV.
Cosa é successo? La stampa europea di sinistra leader nello sfruttamento della propaganda avanzata ha deciso di riproporre un paragone che ormai conosciamo da tanto:
il tema carnefici e liberatori-> chi é piú buono fra noi due?
Le vittime devono decidere tramite sistema sondaggistico o attraverso un'intervista ad hoc chi é stato il piú buono fra loro. Paragone tanto amato negli ultimi 40 anni é per esempio il rapporto ebrei-nazisti dove il cittadino israeliano viene paragonato da tanta parte della stampa araba - con l'appoggio di quella internazionale - agli aguzzini nazisti.
Sui quotidiani di oggi invece il sondaggio con annessa intervista "visto ve l'avevamo detto noi.." riguarda l'Iraq e la cosidetta "occupazione" americana.
L'ultima follia: Saddam sarebbe stato meglio degli americani. Chi ce lo dice: l'ometto che fece a pezzi la statua di Saddam. Per cui sarebbe stato meglio continuare a fare gli affarucci con Saddam e andare avanti come se niente fosse... un po' come in Sudan o in Cina (ah... amici radicali dove siete? Non vi sento proprio piú...).
La difesa della razza (dei dittatori) e la sindrome di Stoccolma... meno male che il mondo non é ancora totalmente nelle mani di questi sceneggiatori di sinistra.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Interesting to know.

3:00 AM  

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