Cialtronerie e sceneggiate. Libertà e coraggio.
La questione sarebbe semplicissima, bisogna lasciare che questi pseudo moderati vadano per la loro strada. La crisi di governo è più che patetica. Gli italiani, checchè ne dica Mannheimer e tutti suoi amici sondaggisti, vogliono cose molto più chiare e semplici che la continuità (es. Andreotti-Scalfaro) o la contiguità (es. Cesa-Follini-Casini), termini questi, di puro e crudo politichese, usati troppo spesso per dare un teorico valore alla privatissima auto-conservazione . In pratica dicono, lasciateci fare perchè sappiamo noi cosa si deve fare. Si convincono persino che sia così. Ma ovviamente nessuno ci casca. L´italiano è molto più scaltro di quanto i nostri rappresentanti credano. Certo un accesso alla politica più semplice proverebbe subito questa capacità degli italiani. Ma i santuari che hanno creato sono difficili da scalare.
Sarebbe coraggioso che il Berlusconi statista (non l`imprenditore) dicesse: signori, torniamo all`idea liberale che ci ha mosso. Basta con i sotterfugi e le scorciatoie. Siamo partiti con l`esigenza di semplificazione e invece abbiamo a nostro modo complicato. Per esempio, sosteniamo fortissimamente un sistema maggioritario e con premierato all`inglese. Battiamoci per realizzare il partito delle libertà (o chiamatelo come volete). Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e chi ci stà. Altro che proporzionale! Gli italiani sanno cosa chiarezza sia. Le domande dei sondaggi non indicano mai questa possibilità. Poi ogni giorno leggiamo i ciceroni alla Giovanni Sartori, cui tutto si può chiedere meno che cambiare registro: in italia non potrebbe mai funzionare, sentenziano. Prima di spararla, chiedete agli italiani se vogliono o no quel sistema. Ma niente. Fiato sprecato. Flatus vocis. Inutile, non sanno andare oltre la pagina sette. La politica cialtrona e gli intellettuali gabbamondo allontanano la gente dalla chiarezza. Troppo rischiosa questa. Si potrebbe perdere il proprio interesse.
In quanto alla crisi del governo Prodi fa parte a pieno titolo di quella ciarliera sottrazione di verità. Cibano i loro seguaci di demagogia stravagante e poi si lamentano dei magri risutati. Ma che loro lo facciano, fa parte del loro nobile status. Che anche la Cdl gli segua in questo distruttivismo, questo non possiamo accettarlo.
Breve aggiunta al post, circa 4 ore dopo.
La prova di quanto si diceva qualche ora fa nel post arriva nella trasmissione di Ferrara . Il problema della CDL è Casini e non Follini. Lo sapevamo da tempo. Ora la conferma. Lui che ha imposto una riforma elettorale schifoproporzionale, scandalosa e ripugnante, recrimina un miglioramento con sbarramento al 4%. Parla di modello tedesco, mentre dovrebbe dire piuttosto Casinfolliniano. Dice che lui non sosterra mai Berlusconi candidato Premier e che lo schema di 12 anni fa gli fa scappare da ridere. Eppure senza la creatura di Berlusconi oggi lui sarebbe il compagno di merende di Diliberto e bella compagnia Prodiana. Nessuno vuole l`uomo della provvidenza, ma neppure giocolieri senza scrupoli come lui.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home