giovedì, febbraio 08, 2007

Il Diritto di una Tempesta antiamericana

Che certi magistrati italiani siano poco avezzi al diritto internazionale di Kelsen o Rawls, solo per fare due nomi, pare ormai cosa provata; che avessero poi una visione dogmatica e veteropolitica è confermato puntualmente nel caso Calipari-Sgrena, già a partire dal capo d`accusa: "omicidio volontario e politico"!! Due accuse dolose sia nella prima (volontarietà) che nella seconda (scopo politico) motivazione. Se così fosse si dovrebbe fare un processo duplice, uno al soldato esecutore e l`altro al mandante (il sempriterno Bush). Alla conclusione illuminata ha certamente contribuito la Signora Sgrena, la quale più che descrivere i fatti ama rappresentarli. Lei non descrive le azioni, bensì le produce. La genuina descrizione dei fatti gli appare semplicemente improduttiva alla causa dell`ideologia antiamericana, da lei fortissimamente urlata. In ogni occasione. In ogni scritto. Persino nel settimanale Die Zeit tedesco, dove pubblicava le recensioni irachene. Nel calderone metteva di tutto. Il sudiciume della guerra, e in particolare quello bushiano-blairiano-berlusconiano (Quest`ultimo, il fedele cane alleato all`imperialista americano. Lo stesso Berlusconi che ha fatto di tutto per liberarla. Riuscendoci. Solo l`imprevisto, ha lasciato che il povero Calipari perdesse la vita. Una tragedia autentica.) Ma naturalmente non per la Sgrena. Lei non crede alle cose semplici. Lei crede al diavolo. Ascoltandola, per il vero, anche noi. Naturalmente era lecito e doveroso indagare. Specificare e pretendere chiarezza per sgravarsi il petto dal fastidioso peso. Una volta fatto però, appare ridicolo il vituperio e la tracotanza degli uffici italiani di una giustizia ingiusta. Vedere il mondo (gli americani) sotto una lente crudelmente distorta per potersi nutrire di consensi massimalisti solo allo scopo di distruggere i nobili fa una certa rabbia. Vedere quelle bocche parlare, contorcersi, con una lingua pesante, come se fossero loro le vittime fa un certo senso. Artigli sempre pronti a graffiare ingaggiati in una lotta mortale, fichè non si riconosca finalmente il toro sacrificale:l´Amerikano.
Un meraviglioso concertino. Peccato, visto e rivisto. Patetici!!!