mercoledì, febbraio 07, 2007

Rosiconi di Germania unitevi!

Francamente sono sorpreso dagli articoli dilettantistici e pieni di errori disinformanti da parte di alcune delle piú autorevoli testate tedesche.
Il tema lo avrete capito é il caso "Calcio".
Il belpaese - purtroppo nella sua incoscienza - lo sappiamo tutti noi che ci siamo nati coltiva usi e costumi talvolta scriteriati e - nella loro perseveranza - piú che altro mezzi stupidi di autodistruzione.
Su questo - temo - siamo tutti d'accordo. E siamo anche d'accordo - lo abbiamo vissuto proprio in questi giorni - sul fatto di non essere proprio dei geni nella pianificazione a lungo termine.
Noi siamo quelli dell'89simo minuto (se non 93simo): piú rimandiamo e meglio é.
Ma - e questo ci rende umani - siamo molto critici e conosciamo i nostri vizi meglio di tanti amichetti d'oltralpe.
Per cui in questo momento - tranne qualche imbecille che sembra non aver capito il problema - il paese sembra abbastanza unito sul da farsi. Forse nei dettagli ancora no, ma sulla sostanza sì: pugno duro e guerra agli hooligans (teppaglia) nostrani.
In maniera molto rapida - che debbo dire ha sorpreso anche me critico della Junta nostrana - il governo ha proposto delle soluzioni che potrebbero rivelarsi un primo passo verso una nuova era.
Perlomeno cosí voglio interpretarlo io (ripeto per chi non ci conoscesse: non votiamo a sinistra e non abbiamo votato per questi i-cilli al governo).
Ora, tornando al punto iniziale, queste quattro banalitá introduttive sembra che passate le Alpi si diradino fra le nebbie e diventino qualcos'altro.
Gli articoli passati in rassegna (FAZ,
Spiegel,
Die Zeit hanno un comune denominatore (Berlusconi colpevole di non aver fatto nulla da primo ministro e potente proprietario del Milan) e ripropongono i classici pregiudizi (peraltro spesso coltivati da noi stessi) degli italiani cialtroni e imbroglioncelli, che prima fanno un casino e poi rimettono tutto a posto alla loro maniera.
Le tre testate - e qui mi sono fermato - rappresentano le varie direzioni politiche.
Da qui la sorpresa - ma ormai purtroppo troppo spesso confermata - degli attacchi della FAZ.
Sembra quasi che il dramma non fosse importante, mentre invece tutta l'attenzione e l'attesa fosse rivolta con una goduria bacchica verso la sperata chiusura definitiva dell'odiato calcio italiano reo di aver rubato la coppetta mondiale agli amici di Berlino.
Io - che ho imparato ad amare questo paese dopo tanti dubbi e debbo ammettere anche pregiudizi - rimango sorpreso da tanta stupiditá ma in fondo anche allietato dal fatto che i giornalisti non sembrano distinguersi se non per la madrelingua che parlano: il parlar male e in modo superficiale lo conoscono quelli e questi.