mercoledì, febbraio 07, 2007

Veronica ora basta, il vaso è colmo anche per noi...

Cara Veronica,
la lettera a Silvio, per la forma da te prescelta, aveva un sapore amaro, amarissimo, e questo vale per me e per chiunque come me abbia rispetto della dignità e serietà che da sempre (giustamente) ti si attribuisce. Non voglio entrare in merito alla storia personale della vostra "fortunata" coppia, tuttavia, oso chiederti di non prestarti ancora al chiacchericcio pubblico. A perdere, oltre a Silvio, sei proprio e solo tu. Bastava leggere l`intervista di Maria Latella sul Corrierone degli Scandali per capire quanto la tua figura sia uscita ulteriormente ferita da questa overdose mediatica.
Quale che sia la ragione, peraltro da te chiaramente esposta, trovo tragicomico questo esercizio ostentato di sciaquare i tuoi, i vostri, panni in pubblico. Una specie di militaresco duello fatto di parole, rinfacci e richiami all`ordine. I diritti e i doveri anche quando sono disconosciuti, non dovrebbero mai prestarsi a volgarizzazioni collettive. Ho ammirato spesso la tua composta avvedutezza nel modo di interpretare il matrimonio e la famiglia. Una sagacia che è venuta meno con la tua lettera. Le distinzioni sulla tua riconosciuta intima eleganza di natura, paragonata a quella del tuo esuberante e distratto marito sono terminate agli occhi dei più in quella missiva. A un marito che parla troppo forte e si lascia trasportare troppo facilmente hai opposto la moglie inquieta e pubblicamente vendicativa. Non sono indovino e non voglio esserlo. Vedo un`infinita serie di virtù e meravigliose diversità nel vostro matrimonio. Ora però basta, il vaso è colmo anche per noi. I vostri problemi risolveteli a casa vostra. Non potete condannarci con la vostra inquietudine alle tenebre del gossip quotidiano!! Su quei giornalacci di Reppubblica e Corriere poi!!! Vi è grazia in ogni posa. Le pose descritte su quei giornali sono solo di malizioso interesse. Se la prima missiva poteva avere un senso(sigh!), nessuno ne hanno le interviste e precisazioni successive. Un consiglio e un invito: ritorna alla regalità che inebria.

Con la stima dovuta, tom&jerrry