lunedì, marzo 05, 2007

Pittoresche variabili a zig zag

Amato, il doctor subtilis della politica nostrana, propone le finissime maggioranze variabili per uscire dallo stato di precarietà in cui si trova la ( sua ) maggioranza. Geniale!!

Ma si dovrebbe chiamare questi pittoreschi tran tran col loro vero nome: insipida quotidianità! Ciò che è serio è la pretesa: incolore, inodore e più di tutto indeterminata. La serietà di Amato appare, come sempre, noiosa quanto seria. E come sempre avvolta nella crisalide della subtile serietà. In questa nebulosa indifferente e indifferenziata, si fa intravedere la possibilità latente che quella comicissima maggioranza possa davvero dialogore per definire qualunque essa sia ragionevole riforma. Lacrime e riso dovrebbero dunque scaturire da quell` amorfa proposta. Beata serenità dell`innocenza!

Serio, comico e tragico, così come le malattie benigne e maligne, i peccatucci e i crimini, i patti veri e gli accordini di botteguguccia, il precetto e il consiglio. E così via all`infinito.
La serietà e credibilità, caro mio Amato, appartiene a un ordine completamente diverso dalla variabilità del comico ( genere consono all`Unione ). La serietà va pensata per sè stessa. Ha una tonalità sui generis. Non contempla il "passabile" e il frivolo.
Al massimo la sua proposta semiseria, premette a una primitiva serietà. Di cui non abbiamo nessun bisogno.

Anzichè gingillarsi in zig zag inutili faccia quello che la ragione consente. Dica che questa maggioranza così com`è non può fare nè riforme nè altro. E ne tragga le conseguenze Lei e le sue variopinte variabili!