sabato, novembre 04, 2006

Il Minestrone Radicale e il suo Fidel

Marco il liberale, il liberista, il libertario regge la sua creatura radicale ormai da oltre trent`anni, esattamente come Fidel e come i moltissimi regimi illiberali e totalitari. Naturalmente le sue vittime sono di altra natura. Per fortuna. Ma se il pur fondamentale distinguo sulle vittime rende diversissima la critica alla sua troppo ambigua quanto longeva reggenza, assai meno possiamo comprendere la sua possessiva-ossessiva fallimentare visione del mondo. Non si discute sul merito di certe iniziative virtuose, che pure ci sono state, si discute sugli innumerevoli fallimenti di proposta e di contenuto. La lista è lunghissima, ma citiamo solo alcuni esempi: Scalfaro come Presidente della Repubblica, i referundum incomprensibili e a dosi indigeribili, assenza pressochè completa sui temi economici, alleanze sempre opportuniste col potente di turno, la riduzione se non l`espulsione degli oppositori interni (G.Negri, Rutelli, Teodori,Taradasch, Della Vedova, Capezzone etc etc), l`altalenante strategia sulle riforme elettorali (da un lato per il sistema inglese, dall`altro, attacatissimi ad ogni poltroncina che si libera, in pieno stile Cencelli), l`assurda pretesa di finanziare a vita Radio Radicale con la giustificazione che quella sia una radio Istituzionale!! Mi fermo. La lista è troppo lunga per essere semplicemente citata. La verità è che Pannellone non è troppo diverso dalla politica che lui ama quotidianamente sbugiardare. Si prende troppo sul serio, manca di ironia e ancor più di umorismo. Dove non c`è umorismo non c`è umanità; dove non c`è umorismo e distacco dal proprio io, c`è il fallimento! Eccolo allora l`ennesimo minestrone pannelliano. Altro che libertà di dibattere, nel cespuglietto del 2% e meno di voti manifestano mille teste, mille idee diverse. Ognuno vuole che la propria ideuzza sia l`unica. La dialettica si ferma a tesi-antitesi. La Sintesi è ignota. Anzi, la sintesi, che somiglia sempre più a una scorciatoia, è proprietà dell`incontentabile stravagante e bisbetico padrone. E allora via a liti e contro liti interne, fughe,e saccheggi di idee e prospettive, bocciature e mortadelle, culatelli e digiuni, e chi più nè ha più ne metta nella fiera delle vanità e delle inconclusioni.

3 Comments:

Blogger Jinzo said...

Cominciano a firmare il manifesto dei Riformatori Liberali diversi radicali delusi....

P.S.:
Tu l'hai firmato?

4:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Proposta:
E se si inviasse Pannella in Africa ad aiutare i popoli affamati del continente insegnado loro come si gestisce uno sciopero della fame ?

10:26 AM  
Blogger Unknown said...

Lasciamo che Pannella si diverta col suo giocattolino finchè ne ha voglia...

P.S.: http://varano.blogspot.com/2006/11/ops-he-did-it-again.html

6:06 PM  

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