mercoledì, febbraio 20, 2008

Casini, Bonino-Pannella, Ferrara e gli altri.

Talmente chiari da risultare disarmanti. A parole tutti per semplificare nei fatti tutti per complicare.

Deludente Casini, per il vero mai mi aveva illuso, col la sua piroetta di accuse e contro accuse verso i suoi ex alleati. Un giorno contro e l`altro pure da almeno 5 anni afferma l`esigenza di discontinuità con la vecchia maggioranza. Ha imposto una legge elettorale papocchio, ha frenato diverse riforme importanti, ha auspicato in piena legislatura una nuova premiership. Ha persino in piena campagna elettorale sostenuto che difficilmenete la Cdl avrebbe vinto. Ottimo spirito per galvanizzare gli elettori. La verità e che lui pensa a qualcosa di diverso, nessuno a capito ancora cosa. Semplicemente vorrebbe essere un autentico protaganista, ma visti i precedenti, rimarrà a vita un gregario.

Bonino-Pannella, una tragedia politica. Non nè azzeccano una. Sono l`equivalente democristiano dell`autoconservazione perenne. Bruciano ogni idea buona con l`assurdo protagonismo del baraccone. Tutto ha un prezzo, si sa, ma allo stomaco non pensano mai? Ora, loro che dichiarano da sempre il bipartitismo dovrebbero al massimo puntare a una visibilità di seggi maggiore possibile, invece no. A tutti i costi gli apparentamenti . Troppo semplice. Meglio l`etnia EmMarco del l`ovvietà.

Ferrara, raffinato interprete dell`Arena italiana sceglie la follia di fondare un partitino a favore della Vita. Per me è impazzito, proprio lui, il fondatore del più autentico, meritorio e vivace dei quotidiani nazionali! Come ci fosse bisogno di un nuovo protagonista in questo sport superinflazionato. Non le ragioni (i suoi argomenti anti aborto) sia chiaro. Siano essi pro siano essi contro. La discussione non è tabù. Razionalmente incomprensibili gli argomenti di un neccessario accorpamento. Ancora meno quelli del non doversi confrontare con tutti su un tema così importante. Non è il solo a quanto pare, nessuno nè vuol parlare in campagna elettorale. Dove si dovrebbe poi. Che il Giulianone ne parli in Sacrestia allora. Ma ne parli. Sembra colpito anche lui dalla sindrome Follinia. Dal bisogno di discontinuità. Sempre più pericolosamente contagiosa.

Degli altri, Cosa Bianca, Cosa Siciliana (Lombardo e soci), Cosa Arcobaleno, Cosa Socialista, Cosa Storace-Santachè....e vedrete altre ancora ne sorgeranno, non ho voglia di parlarne. I nessi finalistici sono limitati e chiarissimi. Ma avendo questi un residuo attivo pericoloso alla salute faccio a meno di ingerirli. Per favore, nemmeno a piccole dosi.

martedì, febbraio 12, 2008

Son trascorsi 8 mesi dall`ultimo post...

ci eravamo congedati ( per mancanza di tempo non abbiamo dato seguito al blog ) con "Più, più, più..." un commento semi serio sul Veltronico neo protagonismo. Buonista e disposto a tutto e al contrario di tutto. Un cattocomunista ante litteram. Ma nonostante ciò, tutta l`informazione ne è contagiata. Quotidiani, settimanali, televisioni. Analisti nazionali e esteri ( pure questi riniziano con i loro precarissimi commenti, sigh!) si spellano nel dipingere il grande Salvatore. Tutto all`insegna del grande bluf. Chi lo fermerà ormai? Il nuovo guru della sinistra è sulla via beatificazione. Tutti concordi nel riconoscere a W. di aver dato una scossa alla politichetta nazionale.
Peccato che non sia così. Peccato che l`uomo sia tutt`altro che nuovo, almeno chè un trentennio sia da ritenersi un soffio di tempo. Ben inteso, ben vengano le semplificazioni, a destra e a manca. Ma il dubbio in questo agono ci pervade. Sempre. Tutto ciò che circonda W. è vecchiume. Lui compreso. I programmi prospettati nella sua presentazione della campagna elettorale sono esattamente nella linea dell`ultimo nostro post vecchio di 8 mesi, "Più, più, più...", di tutto di più. Nessuna proposta concreta. Non una parola sui tagli agli sprechi. Anzi i complimenti ostentati all`azione del Governo Prodi. Nessuna proposta seria sulle riforme Costituzionali. Politica estera? Men che meno. Riforma vera delle pensioni? A sinistra sembra bestemmia.

Per dire la verità le alternative a questa italietta non sono migliori nell`altro versante. Berlusconi ricandidato a leader del duo (almeno per ora) Fi, An con sostegno federale della Lega Nord, non sembra avviato a un autentico ripensamento degli erroroni passati. Anche qui le proposte sono vaghissime. Sia per le riforme Costituzionali, sia sulle prospettive economiche. Cavaliere, a quando i tagli nelle Province, nelle Comunità Montane, nelle Regioni, nelle Municipalizzate, nel Parlamento? E quando riusciremo a debellare la criminalità organizzata ( mafia, camorra, ndrangheta )? Che democrazia è quella che non riesce a garantire la sicurezza?bChe politica estera ci aspetta? Forse quella ancora flirtante con i vari Putin e Erdogan? Se la sinistra qui è stata pessima non mi consola la leggerezza manifestata dal precedente Governo Berlusconi.

Per meritare il voto i candidati devono essere molto ma molto più chiari.

Si può fare, ma rialzati italietta politica!!