A ogni elezione la stessa storia, gran risalto agli amici della sinistra che sostengono la campagna elettorale del "compagno di turno". Quest`ultima non ha fatto eccezione. Anzi, si è internazionalizzata per assurdità e ridicolaggine. A nessuno sarà sfuggita l`amicizia tra George Clooney e Walter Veltroni, con il primo, impegnatissimo a sostenere Mister Buonista, paragonandolo adirittura al nuovo "dio" in terra americano. Cioè Obama, una specie di, "ma anche" a stelle e strisce. Gli avrà promesso Cinecittà? Esterofilia congenita alla moderna sinistra italiana. A George Clooney mi piacerebbe fare due o tre domandine sull`Italia, su qualunque argomento. Immagino le risposte. O meglio le non risposte!
Totti poi è una esilarante figura di questa ricerca al personaggio utile. Basta vedere il suo niet alla nazionale e agli argomenti colti che ha portato nel suo libro bestseller. Oggi lo abbiamo visto su tutte le pagine web (Repubblica e Corriere in primis) come argomento principe. Berlusconi avrebbe criticato il suo sostegno a Nutella! Il fatto che abbia dei piedi buoni non vuol dire che abbia anche una testa buona. Pare ovvio. Mi stupisce più di Totti, che è più facile da capire di quanto egli stesso non si sforzi di far intendere, il clamore da Republicchetta che i media post republicchini sono capaci di offrire. Ditemi dove in qualunque Paese normale (parola cara alla sinistra italiana) uno sportivo conquisti la prima pagina e il titolo per argomenti di politica come nel nostro! Solo da noi. Ovviamente. Nell`Italia di Veltroni tutto sembra possibile.
Di Benigni non dirò molto. Solo che è il comico che ha preso in braccio tutti i leader del vecchio Pci. Gli ha issati come vessillo da sostenere. Gli ha coccolati. Trattati come angioletti da imitare. Se lo avesse fatto pure con Leonid Breznev, non mi stupirebbe, si quello simpaticissimo che si presentava sulla freddissima e innevata piazza Rossa a Mosca. Lui basta che sia di quella parte e lo porta in braccio. È generoso. Magari lo farà anche col cubano. O con i cinesi. Chi lo sà! Qualche giorno bisognerà portare in braccio lui. Dove, fate voi.
Poi ci sono i Manifesti della truppa intellettuale storica. Una lista che vedo da almeno 30 anni (salvo qualche deceduto). Identica a sè stessa. Sostengono da sempre e a scatola chiusa ogni In-Giustizia e Libertà. Credono di essere veramente i garanti del sistema democratico. Mimano una apocalisse qualora Silvio Berlusconi vincesse le elezioni. Proprio loro!! Che hanno sulla testa la responsabilità dell`università, della scuola, delle lettere, delle arti, della giustizia, dei media fallimentari. Dov`erano loro quando serviva la meritocrazia? Dov`erano loro quando, piuttosto che il timbro al manifesto di turno, tutto andava a rotoli? Ve lo dico io. Loro erano a recupare i denari utili a sostenere questa decadenza. Lo sfascio prima ancora che della politica era di questi presunti uomini ( e donne, per carità, 50% anche alla parità) guida. Altro che Berlusconi. Male dei Mali. Il demone che ci ha ucciso sono loro.