mercoledì, giugno 27, 2007

Più più più.....

più lavoro..
più sviluppo..
più imprese..
più Montezemolo..
più Consorte..
più giovani..
più scuola..
più meritocrazia..
più politica..
più rispetto..
più Prodi..
più Bertinotti..
più Di Pietro..
più Mastella..
più Rutelli..
più tutti..
più democrazia..
più riforme..
più laicità..
più immigrati..
più integrazione..
più Chiesa..
più Roma..
più Torino..
più armonia..
più sorrisi..
più socialisti..
più kennedy..
più Moretti..
più giustizia..
più televisione..
più soldi..
più liberali..
più passione..
più emozioni..
più responsabilità..
più sicurezza..
più civiltà..
più solidarietà..
più unità..
più garantismo..
più ambiente..
più Kioto..
più Juventus..
più nutella..
più Italia
più Africa..
più Europa..
più America..
più Cile..
più Fossati..
più ...

V E L T R O N I, D I T U T T O D I P I Ù

venerdì, giugno 15, 2007

Il "contesto" antisemita di Sandro Viola

Furbissimo a cambiare le carte in tavola (ridicolissimo l`uso del "contesto" utilizzato nell`ultimo ma per nulla nuovo articolo pubblicato sulla "sua" Repubblica) di un dramma storico quale è quello del conflitto tra palestinesi e israeliani. Il dramma per lui, da sempre, stà dalla parte palestinese. Mentre gli israeliani vivono allegramente e con la responsabilità di essere la fonte e la causa di ogni male. Persino, con l`accusa di rubare l`acqua dei palestinesi per destinarla alle loro, immaginiamo, lussuose piscine! Si é altrove già scritto che tutti conosciamo il pensiero debole, debolissimo di Sandro Viola, sappiamo della sua faziosità. Nulla di nuovo. Ma che prenda denari profumati per aizzare menzogne provate dai fatti e dalla storia intristisce assai.

Non di omicidi mirati degli israeliani si dovrebbe parlare ma di articoli anti-Israele (antisemiti?)mirati a sostenere e a perpetuare il dramma vero che si vive in quell`area.
Nessuno chiede "giustizia" (la stessa che lui chiede alla comunità internazionale per i presunti soprusi di Israele) dei giornalisti attivisti della menzogna ripetuta e perpetuata ogni qualvolta si acutizza la crisi mediorientale. Si accorgono dei morti "ammazzati" israeliani soltanto per infierire (a loro modo di vedere) sulle loro stesse "errate" politiche. Si inebria di retorica un repertorio di immagini falso e falsato per suscitare un`ulteriore antisraelismo. Giocano sul filo della vertigine speculando sulla morte, favorendo le simpatie filo arabe a costo di illusionismi di sangue. Un delirio di parole che cerca nella colpa collettiva l`incapacità di una classe dirigente palestinese e araba di mediare risultati concreti. Il disprezzo verso Israele ha raggiunto livelli di guardia. La stampa moderata, liberale, dovrebbe incalzare questo infelice terrorismo mediatico.
Quel giornalismo mefistofelico di certo non aiuta Israele ma ancor meno i palestinesi.