Furbissimo a cambiare le carte in tavola (
ridicolissimo l`uso del
"contesto" utilizzato nell`ultimo ma per nulla nuovo articolo pubblicato sulla "sua" Repubblica) di un dramma storico quale è quello del conflitto tra palestinesi e israeliani. Il dramma per lui, da sempre, stà dalla parte palestinese. Mentre
gli israeliani vivono allegramente e con la responsabilità di essere la
fonte e la causa di ogni male. Persino, con l`accusa di
rubare l`acqua dei palestinesi per destinarla alle loro, immaginiamo, lussuose piscine! Si é altrove già scritto che tutti conosciamo
il pensiero debole,
debolissimo di Sandro Viola, sappiamo della sua faziosità. Nulla di nuovo. Ma che prenda
denari profumati per aizzare menzogne provate dai fatti e dalla storia intristisce assai.
Non di omicidi mirati degli israeliani si dovrebbe parlare ma di articoli anti-Israele (antisemiti?)mirati a sostenere e a perpetuare il dramma vero che si vive in quell`area.
Nessuno
chiede "giustizia" (la stessa che lui chiede alla comunità internazionale per i presunti soprusi di Israele) dei giornalisti attivisti della menzogna ripetuta e perpetuata ogni qualvolta si acutizza la crisi mediorientale. Si accorgono dei
morti "ammazzati" israeliani soltanto per infierire (a loro modo di vedere) sulle loro stesse "errate" politiche. Si inebria di retorica un repertorio di immagini falso e falsato per suscitare un`ulteriore antisraelismo. Giocano sul filo della vertigine speculando sulla morte, favorendo le simpatie filo arabe a costo di illusionismi di sangue. Un
delirio di parole che cerca nella colpa collettiva l`incapacità di una classe dirigente palestinese e araba di mediare risultati concreti. Il disprezzo verso Israele ha raggiunto livelli di guardia. La stampa moderata, liberale, dovrebbe incalzare questo infelice terrorismo mediatico.
Quel
giornalismo mefistofelico di certo non aiuta Israele ma ancor meno i palestinesi.